Catanzaro beffato nel finale da un rigore. Con la Juve Stabia arriva un pari

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JUVE STABIA – CATANZARO 1-1

JUVE STABIA (3-4-1-2): Russo 6; Santacroce 5 Morero 5,5 Camigliano 5,5 (21′ st Marotta 5); Cancellotti 6 Matute 5 Capodaglio 6 Lisi 6,5; Cutolo 6 (37′ st Manari sv); Kanoute 6,5 Paponi 6 (14′ st Liviero 5). In panchina: Bacci, Tabaglio, Giron, Salvi, Izzillo, Allevi, Esposito, Mastalli, Rosafio. Allenatore: Carboni 6

CATANZARO (4-3-1-2): De Lucia 6; Pasqualoni 6 Prestia 7,5 Sirri 7 Sabato 6; Mancosu 6 Maita 6 Van Ransbeeck 6 (30′ st Bensaja sv); Cunzi 5,5 (42′ st Basrak sv); Sarao 6,5 Giovinco 6 (16′ st Patti 6). In panchina: Svedkauskas, Gomez, Campagna, Cedric, Imperiale, Leone. Allenatore: Erra 6

ARBITRO: Capone di Palermo 5,5

MARCATORI: 2′ pt Paponi (J), 8′ pt Sarao (C), 42′ pt Prestia (C), 48′ st Kanoute rig. (J)

NOTE: spettatori 1200 circa di cui una ventina ospiti. Espulso al 50′ st Liviero (J) per doppia ammonizione. Ammoniti: Camigliano (J), Santacroce (J), Cancellotti (J), Van Ransbeeck (C), Mancosu (C), Sabato (C), Sarao (C), Capodaglio (J). Angoli: 7-3 per la Juve Stabia. Recupero: 1′ pt, 4′ st

CASTELLAMMARE DI STABIA (NA) – La formazione allenata da Alessandro Erra sul finale dell’incontro incappa in un pareggio che sa di beffa. Nei minuti conclusivi un rigore di Kanoute permette ai campani di conquistare un punto insperato sino a poco tempo prima. La squadra di casa propone 3-4-1-2 mentre i calabresi si schierano con il 4-3-1-2. Rientra Van Ransbeeck nel centrocampo giallorosso (foto pagina facebook della Juve Stabia).

CRONACA – Alla prima azione del match le Vespe passano in vantaggio con una conclusione di Paponi abilmente servito dal compagno Lisi che supera un avversario in bello stile. Al minuto 8 il Catanzaro riporta il punteggio in parità con Sarao lanciato da Mancosu: il suo controllo a seguire è efficace per depositare la palla in rete. Al 32′ punizione a due per il Catanzaro. Giovinco la tocca per Sirri che calcia in malo modo. La Juve Stabia, intanto, reclama un rigore per il contatto tra Lisi e Mancosu: Capone di Palermo lascia proseguire il gioco. Ma è a 3 minuti dalla fine della prima frazione di gioco che il Catanzaro completa il momentaneo sorpasso. Giovinco calcia nel mezzo dall’angolo e Prestia svetta di testa superando l’estremo difensore Russo.

Il secondo tempo parte con una tensione piuttosto alta da ambo le parti. Diversi ammoniti nelle due squadre e posta in palio che, con i minuti che scorrono, diventa sempre più alta. Sul taccuino dell’arbitro finiscono ben 8 calciatori di cui 4 sponda gialloblù e altrettanti in orbita giallorossa. Il tecnico Erra prova a coprirsi maggiormente attraverso un 5-3-2 mentre Carboni opta per 3-4-2-1. Ed è proprio quando il Catanzaro inizia a fare la bocca dolce per il risultato che i campani conquistano un rigore. Cancellotti calcia nel mezzo e Maita tocca la sfera con la mano. Nessun dubbio per Capone e rigore per le Vespe: dal dischetto va Kanoute che non sbaglia. Finale condito dal tanto nervosismo e culminato con l’espulsione di Liviero. Un punto per parte che per il Catanzaro ha il sapore amaro.

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