La Casertana sorprende il Catanzaro, al “Pinto” finisce 2-1

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D'Anna

CASERTANA – CATANZARO 2-1

CASERTANA (3-4-1-2): Cardelli; Rainone, Finizio, Polak; D’Anna, Rajcic, De Rose, De Marco (15’st Marotta); Carriero; Turchetta (26’st Turchetta), Alfageme. In panchina: Avella, Gragnaniello, Forte, Padovan, Cigliano, Santoro, Minale, Tripicchio, Colli. Allenatore: D’Angelo

CATANZARO (3-4-1-2): Nordi; Riggio (23′ st Kanis), Di Nunzio, Sirri; Zanini, Maita (12′ st Van Ransbeeck), Icardi (26′ st Letizia), Nicoletti (26′ st Imperiale); Puntoriere (23′ st Lukanovic), Spighi, Falcone. In panchina: Marcantognini, Benedetti, Infantini, Letizia, Imperiale, Anastasi. Allenatore: Dionigi

ARBITRO: Volpi di Arezzo

MARCATORI: 10′ pt Turchetta (CE), 45′ pt Falcone (CZ), 19′ st D’Anna (CE)

NOTE: spettatori 2mila circa. Espulso al 25′ st Alfageme (CE). Ammoniti: Icardi, Riggio, Puntoriere, Maita (CZ), De Rose, Marotta (CE).

CASERTA – Antivigilia indigesta per il Catanzaro, che al “Pinto” non riesce a evitare la sconfitta contro una Casertana cinica e meritevole del risultato (foto profilo Facebook dei campani). Il passivo di 2-1 giunge dopo tre risultati utili consecutivi. I giallorossi scivolano così momentaneamente ai margini della zona playoff. La partita di per sé si preannunciava complicata, contro una squadra della medio-borghesia di questa Serie C. In più Dionigi deve fare i conti con una lunga serie di infortuni. Così è costretto a modificare nuovamente l’undici iniziale, affidandosi a Falcone e Puntoriere in avanti supportati da Spighi a fare la spola tra centrocampo e attacco.

Turchetta per la Casertana, Falcone per il Catanzaro

Le squadre sin dall’inizio non hanno paura di proporre le proprie idee di gioco. In questa fase sono i padroni di casa a controllare maggiormente la sfera. La loro pazienza viene premiata già al 10′. Dopo un classico scambio palla avanti-palla indietro tra un attaccante e un centrocampista, Carriero serve in profondità Alfageme che, dopo aver vinto un contrasto, serve D’Anna. L’esterno rossoblù riesce ad assistere di prima intenzione Turchetta che in area punisce Nordi. Così come nella scorsa partita contro la Paganese, ora è il Catanzaro a dover tenere il pallone per provare a scalfire la difesa avversaria. La manovra calabrese però è sterile e Cardelli non corre alcun rischio.

Difatti la prima occasione giallorossa degna di nota giunge alla mezz’ora, quando Nicoletti, imbeccato da Falcone, prova ad incrociare. La palla però termina a lato. Servirebbe un episodio per raddrizzare il match. Il Catanzaro lo coglie proprio qualche istante prima di tornare negli spogliatoi. Punizione per gli ospiti battuta da Falcone. La traiettoria non sembra essere insidiosa, ma trova la deviazione della difesa rossoblu. Cardelli è sorpreso e può solo raccogliere il pallone dal fondo della rete. Si va a riposo dunque in parità.

D’Anna e i tre punti per i campani

Il gol subito potrebbe demoralizzare i campani che invece non demordono e partono forte anche nel secondo tempo grazie alla buona vena di Turchetta. Al 7′ il numero 27 rossoblu dalla sinistra riesce a piazzare un cross insidioso nell’area avversaria. Alfageme corregge in rete ma il signor Volpi di Arezzo annulla per fuorigioco, tra i fischi del pubblico locale. È solo il preludio al vantaggio della Casertana.

Al 19′ Sirri trattiene in area D’Anna. L’arbitro non può far altro che indicare il dischetto. Turchetta si incarica della battuta, ma Nordi gli nega la doppietta. Sulla ribattuta D’Anna sorprende la difesa giallorossa e con un tap-in firma il gol del sorpasso. Il Catanzaro deve ricominciare tutto daccapo. L’inerzia del match sembra tornare dalla parte delle aquile quando al 25′ Alfageme stende con un intervento da dietro Spighi. L’arbitro estrae il rosso e il Catanzaro ritorna a sperare. Ma il finale non è roseo: la Casertana si chiude bene e i giallorossi non riescono a sfondare, neanche dopo sette minuti di recupero.

Dionigi e la salvezza

Dionigi è stato estremamente realista in conferenza stampa: l’obiettivo della squadra deve essere la salvezza. Ad oggi il Catanzaro è falcidiato dagli infortuni: il sistema di gioco e i suoi automatismi risentono naturalmente di ciò. Bisognerà adesso ritrovarsi per confermare quanto di buono fatto col nuovo allenatore, per disputare un girone di ritorno sereno.

Emanuele Mongiardo

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