Catanzaro di misura sul Monopoli: decide Signorini

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ACATANZARO – MONOPOLI 1-0

CATANZARO (3-4-3): Furlan; Celiento, Riggio, Signorini; Statella, Maita, Iuliano (1′ st De Risio), Nicoletti (1′ st Giannone); D’Ursi (31′ st Ciccone), Bianchimano (18′ st Favalli), Casoli (39′ st Eklu). In panchina: Elezaj, Pambianchi, Nikuloupulos, Lame, Mittica. All.: Auteri

MONOPOLI (3-5-2): Pissardo; Ferrara, De Franco, Bastrini; Rota, Zampa, Scoppa, Mercadante (10′ st Fabris); Sounas (17′ st Magni), Paolucci; Gerardi. In panchina: Mariano, Gatti, Sansone, Mendicino, Mangione, Berardi, Maimone, Montinaro, Fabris. All.: Scienza

ARBITRO: Rutella di Enna

NOTE: Ammoniti: Celiento (C), Gerardi (M), Signorini (C), Paolucci (M), Furlan (C), Scoppa (C)

MARCATORI: 6′ st Signorini

 

CATANZARO – Riprendersi dopo una delusione come quella di Stabia poteva essere difficile anche per una grande squadra come il Catanzaro di Auteri. Due settimane sono un’eternità se passate a rimuginare su ciò che avrebbe potuto essere ma non è stato. L’avversario poi non era proprio il più agevole: il Monopoli è in piena zona playoff e, proprio come i giallorossi, era reduce da un pareggio con la Juve Stabia.

I pugliesi si presentano al Ceravolo col chiaro intento di difendersi. Gli esterni di centrocampo si abbassano e difatti gli uomini di Scienza passano al 5-3-2. L’obiettivo è quello di fare densità al centro, attraverso il posizionamento dei centrocampisti e le uscite in avanti dei terzi centrali, e contemporaneamente di controllare gli attacchi in ampiezza del Catanzaro con i due tornanti. Per i giallorossi la missione è complicata non solo dall’avversario ma anche dal terreno di gioco. Il prato sotto il lato distinti è davvero pessimo, con evidenti chiazze di sabbia tra le zolle d’erba. Un bel problema, considerando che nel primo tempo su quella fascia agisce Statella, a volte vero regista avanzato del Catanzaro. I calabresi dunque sono costretti ad attaccare sul lato di Nicoletti e D’Ursi. L’attaccante campano cerca di ispirare la manovra con i suoi dribbling a rientrare, ma è davvero difficile aggirare il Monopoli. I pugliesi negano ricezioni facili ai giocatori di Auteri, che si ritrovano sempre a stoppare spalle alla porta con l’uomo dietro. Difatti l’unica occasione nasce da un angolo spizzato sul secondo palo dove Signorini, di testa, mette alto.

Sembra davvero una partita bloccata, difficile da risolvere solo con i meccanismi offensivi. Servirebbe qualche colpo individuale, ma Fischanaller e Kanouté sono indisponibili. Così, è un episodio, ancora una volta un corner, a decidere il match. Giannone cerca di redimersi dall’errore di Stabia con un angolo battuto verso il secondo palo. Riggio di testa rigioca in mezzo dove Signorini a un metro dalla porta spedisce in rete. Il Catanzaro così si toglie di dosso un po’ di timori. Il Monopoli inevitabilmente inizia a concedere più spazio e nei venti minuti finali i giallorossi hanno finalmente spazio per combinare e attaccare in transizione. Al 76′ Giannone e Casoli conducono un contropiede con l’ex Gubbio che, in area, si fa deviare il tiro dal difensore. Poi è lo stesso Giannone a sfiorare il gol, con un attacco in campo aperto in cui si presenta davanti al portiere, lo salta e di destro in caduta manda fuori di pochi centimetri. Il Catanzaro non chiude la partita ma sembra amministrare bene. Il finale però è col brivido. Al 92′ il Monopoli batte una punizione sulla trequarti. Il pallone è tagliato verso il secondo palo dove di testa il pallone viene indirizzato sul lato opposto per i piedi di Gerardi. L’attaccante insacca ma per la gioia del Ceravolo il guardalinee annulla.

Finisce così, con una delle vittorie più sudate della stagione. Era la reazione che serviva per allontanare la depressione post-Stabia e andare all’assalto di un sogno, come recitava lo striscione esposto oggi dalla Massimo Capraro.

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