Catanzaro, occasione sprecata: solo 2-2 con la Juve Stabia

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CATANZARO – JUVE STABIA 2-2

CATANZARO (3-4-1-2): Branduani; Riccardi, Fazio, Pinna; Casoli, Verna (Baldassin 36’s.t.), Corapi (Risolo 13’s.t.), Contessa; Carlini (Curiale 42’s.t.); Evacuo ( Altobelli 36’s.t.), Di Massimo (Di Piazza 14’s.t.). In panchina.: Di Gennaro, Iannì, Salines, Riggio, Pipicella, Urso, Evan’s, Risolo, Baldassin, Altobelli, Curiale, Di Piazza. All.: Antonio Calabro.

JUVE STABIA (4-3-3): Tomei; Garattoni (Golfo 37’s.t.), Codromaz, Troest, Allievi; Berardocco, Vallocchia, Bovo (Scaccabarozzi 21’s.t.); Fantacci (Ripa 21’s.t.), Orlando (Rizzo 43’s.t.), Romero. In panchina.: Russo, Lazzari, Lia, Rizzo, Scaccabarozzi, Bentivegna, Guarracino, Ripa, Golfo, Volpicelli, Bubas, Oliva. All.: Pasquale Padalino

ARBITRO: Fiero di Pistoia

NOTE: Ammoniti: 34’ pt Corapi (C); 6’ st Di Massimo (C) 12’ st Verna (C)

MARCATORI: 43’ pt Corapi (C); 24’ st Orlando (J); 31’ st Riccardi (C); 41’ st Golfo (J)

 

CATANZARO – Poteva essere l’occasione per piazzarsi definitivamente ad alta quota, invece un errore tecnico nel finale inchioda il Catanzaro sul pari. Una partita vivace quella tra gli uomini di Calabro e la Juve Stabia, in cui i giallorossi hanno dimostrato un’ottima produzione offensiva.

La prima occasione arriva dopo un quarto d’ora. Le aquile sviluppano a destra, molti uomini occupano l’area. Corapi pennella verso il secondo palo dove Di Massimo colpisce di testa e costringe Tomei a distendersi per deviare. La Juve Stabia però non ha timori reverenziali. Prima Orlando in solitaria arriva al tiro da posizione pericolosa, poi Fantacci guadagna un rigore per un fallo un po’ ingenuo di Fazio. Sul dischetto va Romero che però tira centrale e agevola la respinta di Branduani. I segnali sembrano favorevoli, perché sul finale di tempo arriva il vantaggio piuttosto fortunoso per i padroni di casa: una punizione di Corapi da sinistra colpisce la barriera e spiazza completamente il portiere, 1-0. Pochi minuti dopo il Catanzaro ha l’occasione per mettere in ghiaccio la gara: Carlini pesca Contessa sul lato debole, l’esterno converge, salta un uomo, ma dal cuore dell’area alza la mira.

Nel secondo tempo la Juve Stabia spinge. Fantacci e Vallocchia ci provano con un paio di tiri in pochi secondi. Il pari arriva al 69′. Romero da terra non demorde e appoggia a Ripa che verticalizza per Orlando in area; l’ex Salernitana è freddo e supera Branduani sul primo palo. Il Catanzaro sembra in difficoltà, ma a un quarto d’ora dal termine trova il 2-1: Riccardi sale in area, raccoglie una sponda di testa e senza far cadere la palla la controlla e calcia. Un gol da fuoriclasse degli ultimi sedici metri, che coglie impreparati anche i compagni, visibilmente sorpresi nell’esultanza. Purtroppo per le aquile, a cinque dal traguardo il pasticcio che rovina tutto: Altobelli non si guarda alle spalle e orienta male il controllo, un errore tecnico un po’ banale, che lancia Romero verso la porta. Il tiro dell’attaccante viene deviato e la fortuna rinsalda il suo debito con le vespe: la sfera carambola sui piedi di Golfo che tira e grazie a un’altra deviazione firma il pari.

Alla luce della buona prestazione, la partita più amara per il Catanzaro in questo campionato.

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