GENOA – CATANZARO 2-1
GENOA (3-5-2) : Marchetti; Biraschi, Criscito, Masiello; Lerager (18′ st Melegoni), Czyborra, Radovanovic, Zajc (18′ st Cassata), Parigini (40′ st Ghiglione); Destro (1′ st Pjaca), Scamacca (39′ st Pandev). All.: Maran. In panchina: Paleari, Zima, Zapata, Goldaniga, Behrami, Micovschi, Rovella
CATANZARO (3-5-2) : Di Gennaro; Riccardi (21′ st Altobelli), Fazio, Martinelli; Casoli, Baldassin (20′ st Verna), Risolo (30′ st Curiale), Contessa, Pinna; Carlini (8′ st Corapi), Di Massimo (8′ st Evacuo). All.: Calabro. In panchina: Mittica, Branduani, Cusumano, Salines, Evan’s, Garufo
ARBITRO: Maggioni di Lecco
NOTE: Ammoniti: Masiello (G); Di Massimo (C)
MARCATORI: 7′ pt Scamacca (G), 20′ st Scamacca (G); 39′ st Fazio (C)
GENOVA – Termina a Genova il cammino in Coppa Italia del Catanzaro. Niente sfida contro la Samp del “capitano” Ranieri dunque: il Genoa fa valere la propria caratura e si impone 2-1, nonostante il Catanzaro abbia fatto di tutto per rendere equilibrato e interessante l’incontro.
Purtroppo per i giallorossi, la gara si mette male già dopo pochi minuti. Il Genoa sviluppa da sinistra verso destra, dove Lerager, dal lato corto dell’area, mette un cross rasoterra verso il secondo palo. La difesa del Catanzaro è troppo piatta, Scamacca sbuca alle spalle del centrale sul secondo palo e di piatto insacca agevolmente. Nonostante la situazione sfavorevole e il rischio di lasciare campo ai rossoblu, i calabresi giocano senza timore. Il più attivo è Baldassin che scalda le mani di Marchetti prima al quarto d’ora e poi al 20′. Il Catanzaro accumula angoli e tiri, ma non riesce a trovare il pari.
Nel secondo tempo ripartono bene gli uomini di Calabro. Casoli da destra serve l’inserimento di Carlini a due passi dalla porta; Masiello in maniera provvidenziale entra in tackle e dissolve la minaccia. Scalfire una difesa di quel livello non è agevole ma il Catanzaro non si tira indietro. Così, un po’ a sopresa, al 65′ arriva il 2-0 ligure: un’azione estemporanea, un angolo su cui Scamacca salta in testa al marcatore e buca Di Gennaro. Il gol della speranza per il Catanzaro arriva in maniera analoga: un corner, dove Fazio ribadisce in rete una respinta di Marchetti. Alla fine però non arrivano occasioni significative. Termina così il percorso di un Catanzaro che, si spera, abbia imparato a competere affrontando avversari di livello più alto.