SIS ROMA – CITTÀ DI COSENZA 13-13 (3-2; 3-3; 5-4; 2-4)
Sis Roma: Riccardi, Gual Rovirosa 5, Mirarchi 1, Marani 1, Giovannangeli 1, Tankeeva 1, Picozzi 5, Sinigaglia 1, Fabbri, Mandelli, Giachi, Nardini, Brandimarte. Allenatore: Formiconi
Città di Cosenza: Sotireli, Citino, Di Claudio, De Cuia 3, Motta S. 4, Niu 1, D’Amico, Gallo, Pomeri 2, Presta, Motta R. 3, Garritano, Manna. All. Capanna
Arbitri: Bianco e Castagnola.
Note : spettatori 200 circa. Espulsioni Sis Roma ; Cosenza. Uscite per limite falli Pomeri nel terzo tempo e Fabbri, Sinigaglia, Di Claudio e D’Amico nel quarto.Espulse Tankeeva e Presta per reciproche scorrettezze. Superiorità: Roma 7/19 più due rigori; Cosenza 6/13 più due rigori.
«Non meritavamo di vincere, ma neanche di perdere. Troppi errori ma anche tanto cuore, e per questo ci prendiamo un punto contro una squadra che è di tanto avanti a noi in classifica con la consapevolezza che di passi in avanti ne sono stati fatti tanti». Nell’analisi di fine gara di coach Capanna si legge già fra le righe la cronaca di 13-13 incredibile, ricco di capovolgimenti di fronte, agonisticamente di grande livello , deciso da un rigore all’ultimo secondo.
All’avvio la solita Rovirosa sblocca su rigore. Ma Cosenza reagisce e colpisce due legni: la gara si gioca punto su punto, con Silvia Motta che firma una tripletta portando la squadra sul 3-3. Il match va avanti in equilibrio e Roma allunga sul 6-4. Silvia Motta e Pomeri la riequilibrano, Roma va avanti ancora di due ma Cosenza trova il nuovo pari firmato Pomeri. La Sis non molla, ha coraggio e va avanti fino al 10-8. Le espulsioni definitive fioccano, De Cuia accorcia e la gara diventa tesissima in acqua. Rovirosa fa 11-9 ma Roberta Motta con due reti mette le cose apposto. La vasca del Foro Italico è infuocata, De Cuia regala il vantaggio alla squadra del presidente Manna e l’ex di turno Marani segna esultando in faccia alle ex compagne. Il gesto serve a poco perché Picozzi a un secondo dalla fine allontana la palla regalando un rigore a Cosenza. La palla è calda in mano a De Cuia che non sbaglia. Un punto a testa e Cosenza riacciuffa Rapallo in classifica. Capanna tira le somme dopo una battaglia finita giustamente sul pari. «Ribadisco che è giusto ma noi siamo vive. Venire qui e mostrare questa grinta mi regala buone sensazioni. In più tante giocatrici che avevano meno minutaggio stanno rendendo bene e nonostante qualche elemento un po’ spento abbiamo fatto buone cose. Con il lavoro cresceranno tutte e la strada può essere solo in discesa».