La 4^ tappa del giro d’Italia 2013, la più lunga con i suoi 246 km, segna lo sbarco della corsa rosa in terra calabrese, con l’arrivo inedito di Serra San Bruno, nel vivo delle montagne vibonesi. Si cambia regione, dalla Campania alla Calabria: la partenza è da Policastro Bussentino, si passa poi per Maratea prima di entrare nella provincia cosentina con Scalea, Cetraro, Paola e Amantea, passando poi per Lamezia Terme prima di arrivare in territorio vibonese.
La tappa, perlopiù pianeggiante, si anima nella parte finale con due GPM (Gran Premi della Montagna), il primo di 3° categoria a Vibo Valentia e il secondo più impegnativo di Croce Ferrata.
Nella prima parte della gara in fuga sette corridori con l’obiettivo di insidiare la maglia rosa di Luca Paolini. A Vibo Valentia brivido per uno dei più accreditati alla vittoria finale, Vincenzo Nibali, che subisce una foratura, ma viene prontamente aiutato da un compagno che gli cede la bici. Arriva anche la pioggia e nonostante un tentativo di attacco a 2 km dalla fine si arriva con il plotone compatto sul traguardo, dove Luca Battaglin, giovane di 23 anni della squadra CSF, regola tutti in volata sotto il diluvio.
In serata i corridori verranno trasferiti a Cosenza dove domani dalle 12:30 si terrà la 5^ tappa, che porterà i corridori fino a Matera per 199 km di pedalate. In città è tutto pronto per l’evento, già dal primo pomeriggio è partito il divieto di parcheggio nelle zone interessate dalla corsa, molto in anticipo rispetto all’orario che era stato comunicato nei giorni scorsi, le 19.
Cosenza è pronta ad accogliere il giro a braccia aperte!