Conad Lamezia, a Macerata per chiudere il discorso qualificazione

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Allenatore Conad Lamezia - Vincenzo Nacci
Vincenzo Nacci

LAMEZIA TERME (CZ) – La Conad Lamezia è ancora viva! Mal digerito il tonfo con Leverano, la serie con Macerata è partita con il piede giusto. La vittoria per 3-1 a Pianopoli permette alla squadra di coach Vincenzo Nacci di arrivare a gara 2 con la possibilità di chiudere subito il discorso qualificazione.  

Parla coach Nacci

«Ho visto i ragazzi meno tesi e nervosi rispetto alla gara di domenica scorsa con Leverano – afferma Nacci – li ho visti più sereni e in campo lo hanno dimostrato. Abbiamo ricevuto meglio e giocato più ordinati e concentrati. Ha funzionato bene il cambio palla, sono risultati utili tutti i cambi (specie quello con Alfieri sul finire di primo set) e sono tornate a girare bene le bande che un po’ erano mancate nelle ultime gare (grande prova di Bruno contro la sua ex squadra). C’era grande voglia di rivalsa»

La buona prova dei giallorossi ha forse offuscato il reale valore degli avversari

«Macerata è un’ottima squadra, ha individualità importanti. Anche loro, così come noi – continua il tecnico di Ostuni – sono stati costruiti per il salto di categoria e pagano psicologicamente il fatto di aver perso il primato all’ultima giornata. L’uscita di Miscio per infortunio forse li ha destabilizzati un po’, noi siamo stati bravi ad approfittarne e a continuare a giocare come stavamo facendo».

La Conad sembra aver imparato dagli errori fatti nelle due gare casalinghe con Leverano

«La mazzata presa con Leverano ci è servita. Gli errori purtroppo si fanno ma non si devono ripetere. Andremo a Macerata per cercare di chiudere subito il discorso, consapevoli però che loro in casa giocano una grande pallavolo e che la partita sarà sicuramente dura e lunga. Dobbiamo mantenere sempre la concentrazione, anche se dovessimo trovarci sotto nel punteggio, non abbatterci e continuare a giocare come sappiamo. Questi play-off possono essere lunghi e logoranti e regalare sorprese (vedi la vittoria di Aversa a Portomaggiore ndr) dovremo affrontarli sempre con la testa giusta, senza abbassare mai la guardia».

 

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