LAMEZIA TERME (CZ) – Per la Conad Lamezia è arrivato il momento di fare sul serio. Doppia sfida contro Leverano, andata e ritorno, per centrare l’obiettivo serie A. Si comincia in casa, si comincia davanti al pubblico di Lamezia.
Parla capitan Spescha
«Dopo questo lungo cammino siamo arrivati finalmente all’obiettivo finale – dichiara il capitano giallorosso Simone Spescha – che era quello di disputare questa sfida per l’accesso alla serie A. Incontriamo una squadra che abbiamo già incontrato in Coppa, sicuramente non sarà la stessa cosa perché le motivazioni sono diverse. Venderanno cara la pelle per metterci in difficoltà e per raggiungere questo sogno».
Ma come ci arriva la Top Volley Lamezia a questa sfida, dopo una stagione da record? «Stiamo esprimendo un buon gioco. Abbiamo dimostrato a Cinquefrondi la nostra compattezza e completezza di squadra – continua l’opposto – dobbiamo sfruttare al massimo il fatto che nelle eventuali tre gare ne potremo giocare due in casa».
Leverano avversario difficile
Leverano non sarà avversario abbordabile. Ha vinto il suo girone, il girone G, con ampio merito e con largo anticipo così come è stato per la Conad Lamezia, e già da tempo sta preparando questa sfida play-off. Entrambe le squadre si conoscono bene, quali sono gli aspetti da temere e da curare al meglio? «Loro sono una squadra molto ordinata, se giocano bene possono sicuramente metterci in difficoltà. Come ho sempre detto dall’inizio della stagione noi dobbiamo temere solamente noi stessi, indipendentemente dall’avversario, dobbiamo dimostrare quello che valiamo e poi…beh ce lo meritiamo».
Lamezia chiama a raccolta il suo pubblico
«Ce lo meritiamo in primis noi ma anche tutta Lamezia – prosegue Spescha – e tutto il pubblico che ci ha seguiti finora e che ci ha spinti e sostenuti per la conquista di un traguardo storico». Pubblico che sarà sicuramente numeroso anche domenica a Pianopoli. «Spazio permettendo, mi aspetto davvero un grande pubblico. Serve ogni singolo incitamento di ogni singola persona che ci possa venire a sostenere»