LAMEZIA TERME (CZ) – Solo la matematica tiene ancora a galla le speranze della Conad Lamezia di abbandonare l’ultimo posto della classifica nel girone bianco di serie A2 maschile di volley.
Alla conclusione della stagione regolare mancano appena 4 gare e i punti che i giallorossi devono recuperare sulla penultima piazza, occupata da Roma Volley, sono ben 6 (8 contro 14) alla vigilia dello scontro diretto in terra laziale
«Diciamo che la matematica ancora non ci condanna all’ultimo posto, abbiamo ancora 4 partite da disputare, 4 partite che sicuramente sono difficili, ma nelle quali possiamo ancora fare bene, a cominciare da domenica a Roma per finire in casa con Lagonegro».
Matematica a parte, il capitano e libero della squadra giallorossa, Giuseppe Zito, sa bene che evitare l’ultimo posto è obiettivo ormai difficile da perseguire e non nasconde la delusione per le ultime deludenti prestazioni della squadra.
«Forse ci siamo caricati un po’ troppo di aspettative e di pressioni negli scontri diretti con Alessano e Leverano. Purtroppo abbiamo fatto forse le peggiori partite del campionato. Ora dobbiamo guardare avanti e pensare alle prossime partite, senza rammaricarci di ciò che poteva essere. Siamo sereni e tranquilli nonostante l’ultimo posto che ci fa male e che brucia. Ora dobbiamo solo guardare alle prossime gare, a cominciare da Roma. All’andata purtroppo è andata male ma adesso siamo consapevoli di non aver più nulla da perdere e cercheremo di finire nel miglior modo possibile questo campionato».
Rammarico a parte, ora bisogna onorare il finale di stagione, chiudere al meglio per salvare la faccia, tanto a livello di squadra quanto, e forse anche di più, a livello personale
«A livello personale ognuno di noi deve pensare a chiudere nel migliore dei modi per guadagnarsi il pane per il prossimo anno. Arrivare ultimi implica anche difficoltà per il mercato del prossimo anno. Questa stagione è partita male, a causa di varie vicissitudini sulle quali è oggi inutile tornare, ci sono stati errori fatti da diverse persone e oggi ne paghiamo le conseguenze. Ormai però è acqua passata e solo il campo dimostrerà chi merita di stare in questa categoria e chi no.».
Zito non si nasconde e riconosce errori, fatali, commessi dal gruppo.
«Potevamo e dovevamo fare meglio sia da un punto di vista del singolo che del gruppo. Forse avremmo potuto approcciare meglio gli allenamenti. Nell’ultimo periodo siamo stati troppo superficiali, ci siamo un attimo lasciati andare e questo non deve capitare. Mi sento di essere anche io uno di quelli che forse un po’ hanno mollato la presa e questo non è stato un buon esempio per i miei compagni di squadra. Però dopo due partite fatte male da un punto di vista personale (contro Alessano e Leverano) ho cercato di riscattarmi con Macerata e cercherò di riscattarmi nelle prossime e ultime 4 partite perché ci tengo a fare bene e ci tengo a ben figurare».