REGGIO CALABRIA – Sulle sorti della squadra di pallacanestro reggina interviene il presidente del Coni Calabria Maurizio Condipodero : «Inammissibilità del reclamo, esclusione dal campionato di Serie B, sogni infranti dei ragazzi della palla a spicchi, un coro silenzioso che tuona tra le mura di un palazzetto vuoto. Non è morta la pallacanestro né, tantomeno, lo sport cittadino deve volgere i pensieri in queste direzioni. Non è questo il momento della pancia, non è questo il momento per colpevolizzare vecchie e nuove gestioni e non è questo il momento di arrendersi».
«La pallacanestro per Reggio Calabria e per la Calabria – prosegue – ha da sempre rappresentato un movimento coinvolgente, trainante e dai risvolti positivi in termini di operato, quell’operato costruttivo portato avanti dalle società, dai tecnici che lavorano nei settori giovanili, trasmettendo quotidianamente passione e voglia di crescere. Questo è il momento dei sentimenti positivi, del desiderio di rivalsa, del volersi riprendere quella storicità societaria tutelata da buona parte della tifoseria, coinvolgendo le forze economiche sane, le istituzioni che hanno da sempre mostrato vicinanza al mondo sportivo e tutti coloro che hanno voglia di ripartire. Accertate le responsabilità di una vicenda buia, l’augurio è che possa risplendere la luce neroarancio attraverso l’amore e la passionalità di una tifoseria che merita rispetto».