SIS ROMA – CITTÀ DI COSENZA 13-15 (2-5; 3-4; 4-2; 4-4)
Sis Roma: Riccardi, Gual Rovirosa 8, Mirarchi 1, Marani 1, Giovannangeli 1, Tankeeva, Picozzi 1, Sinigaglia, Fabbri, Mandelli 1, Giachi, Nardini, Brandimarte. Allenatore: Formiconi
Città di Cosenza: Sotireli, Citino 3, Di Claudio, De Cuia, Motta S. 2, Niu 1, D’Amico 2, Gallo, Pomeri 3, Presta, Motta R. 3, Garritano 1, Manna. All. Capanna
Arbitri: Guarracino e Piano.
Note : spettatori 200 circa. Espulsioni Sis Roma 6/19 più 5 rigori; Cosenza 3/12. Sotireli parà due rigori. Uscite per limite falli al terzo tempo Niu e Motta R.; Citino, D’Amico e Pomeri al quarto tem
Waterpolo Messina-Cosenza Pallanuoto 10-7
WP Messina: Ventriglia, Begin 2, Gitto 1, Chiappini 3, Morvillo 3, Radicchi, Kuzina, Lopes Da Silva, Marchetti, R. Aiello 1, Arruzzoli, Laganà. All. Mirarchi
Cosena Pallanuoto: Sotireli, Citino 1, Di Claudio, Di Cuia 1, S. Motta 2, Niu 1, D’Amico 1, Nicolai, Pomeri, Presta, R. Motta, Garritano 1, Manna. All. Capanna
Arbitri: Piano e Fusco
Note: parziali 3-2, 4-1,2-3, 1-1. Uscite per limite di falli Di Claudio (C) nel terzo tempo, Pomeri e Garritano (C) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Messina 4/16, Cosenza 1/6. Spettatori 100 circa.
Cosenza perde ma esulta ugualmente nell’ultima gara di una entusiasmante due giorni di Coppa Italia al Foro. La qualificazione è archiviata ai danni della Sis Roma, sconfitta e quindi ultima alla luce dello scontro diretto perso con le cosentine. Contro Messina si è giocato quindi con il pass per le finali del 30 Marzo già in pugno, ma questo non ha condizionato una gara accesa nel primo parziale e poi condotta da Messina nonostante la buona prova di Manna e compagne.
Cosenza arriva quindi terza in un girone in cui si sono qualificate anche Messina e Bogliasco che, insieme al setterosa di Capanna, sfideranno Rapallo, Orizzonte e Padova nella final six che assegnerà il trofeo.
Ottime le indicazioni per il tecnico di Cosenza che ha visto la sua squadra battere con merito Roma e non demeritare davanti alla compagine di Sinatra. È importante la reazione delle big del gruppo – su tutte Francesca Pomeri – che hanno tenuto alto il livello di Cosenza nei momenti difficili, ma in generale tutta la squadra ha offerto qualità senza mollare mai in vasca. Per larghi tratti infatti, si è vista la mano dell’allenatore, e si è palesato quel cambio di rotta che questa squadra ha nelle sue corde. «Tante partite in poche ore – sottolinea l’allenatore – mi lasciano di positivo la sensazione di una squadra cresciuta, che lotta sempre, che gioca con intensità ed è difficile da affrontare. Tutto questo insieme ad una qualificazione raggiunta meritatamente che ci da entusiasmo e consapevolezza ci ciò che siamo. Di negativo, e non troppo vista la nostra età media bassissima, i troppi grossolani errori individuali e di squadra che paghiamo tutti, e l’aver giocato troppe volte condizionate da un numero di espulsioni contro (60 in 3 partite) che consentono vantaggi facili agli avversari e mancanza di energia e lucidità a noi. Ci lavoreremo – prosegue Capanna – ma torniamo con il pass per le finali e con la voglia di lavorare come matti per l’importantissima partita di sabato a sempre a Roma. La dedica in questo momento è a questo splendido gruppo di 18 ragazze, alla società, a chi lavora al nostro fianco e sopratutto al presidente. Un pensiero speciale va a Rita De Mari, oggi assente, che si opererà al dito lunedì e che ci teneva molto a questo torneo».