Corado scaccia i fantasmi del Catanzaro

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Akragas – Catanzaro 1-2

AKRAGAS (3-5-2): Vono; Scrugli, Danese (22′ st Dammacco), Pisani; Pastore, Zibert, Carrotta (45’+1 st Minacori), Mileto, Sanseverino; Camarà, Gjuci (30′ st Moreo). In panchina Lo Monaco, Raucci, Petrucci, Ioio, Navas, Saitta, Canale, Bramati, Caternicchia. All.:Di Napoli

CATANZARO (3-5-2): Nordi; Sabato, Di Nunzio, Spighi (30 st’ Zanini); Van Ransbbek, Gamberetti, De Giorgi, Marin, Sepe; Infantino (18′ st’ Corado), Letizia. In panchina Marcantognin, Riggio, Cunzi, Cason, Nicoletti, Onescu, Badjie, Maita, Valotti, Puntoriere. All.: Dionigi

ARBITRO: Ricci di Firenze

NOTE: Ammoniti: Carrotta (A), Zibert (A). Espulsi: Pisani (A), De Giorgi (C)

MARCATORI: 15′ pt Spighi (C), 6′ st Mileto (A), 34′ st Corado (C)

SIRACUSA – Sul neutro di Siracusa il Catanzaro supera a fatica l’Akragas, portandosi a un punto dai playoff e soprattutto a più otto dalla zona playout. Dovrebbe essere una partita relativamente tranquilla, contro un Akragas praticamente condannato alla retrocessione, all’ultimo posto con appena undici punti. Il pomeriggio lascia presagire una netta ripresa rispetto alla batosta casalinga di settimana scorsa con la Sicula Leonzio.

Sblocca Spighi

Già nei primi dieci minuti Infantino ci prova per ben due volte, prima con un tiro dal limite che termina alto, poi con una conclusione che l’ex Vono devia in angolo. Come da pronostico il Catanzaro è padrone del campo e al quarto d’ora passa in vantaggio. Bel pallone di Letizia per Spighi che sorprende con un taglio la difesa ospite e di potenza centra il bersaglio. 1-0 per i giallorossi che non rallentano e alla mezz’ora sfiorano il raddoppio. Letizia salta agevolmente Danese e da buona posizione costringe Vono a respingere. Il primo ad avventarsi sul pallone è Sepe che però spara alto. C’è rammarico per non aver raddoppiato, la sensazione però è che il secondo gol sia solo questione di tempo. Ma quando il Catanzaro sembra destinato a legittimare la propria supremazia, ci pensa De Giorgi al 40′ a rimettere tutto in discussione, con un fallo di reazione su Pisani che gli costa il cartellino rosso. In una partita tutto sommato tranquilla non si comprende la reazione del difensore ospite, che da terra scalcia l’avversario.

Gol decisivo di Corado

E’ una mazzata a livello tattico ma soprattutto psicologico, per una squadra da sempre poco costante nell’arco della stagione. Riemergono vecchi fantasmi, con l’Akragas che si fa coraggio e dopo poco più di cinque minuti dal rientro in campo trova il pareggio. Sugli sviluppi di un corner la difesa si dimentica di Mileto sul secondo palo, libero di saltare e trafiggere Nordi. Al Catanzaro la vittoria serve come il pane, ecco perché, anche in dieci, è costretto ad alzare il proprio baricentro, accettando anche di concedere qualche contropiede. I padroni di casa al 30′ sfiorano addirittura il vantaggio, con un bel sinistro dal limite di Moreo smanacciato da Nordi. Le energie per i calabresi si stanno pian piano affievolendo, ma al 34′ un tiro dai venticinque metri del neo entrato Corado risolve la partita, regalando a Dionigi la più salutare delle boccate d’ossigeno.

Nel momento più difficile della stagione, col rischio concreto di rientrare nel vortice della lotta salvezza, un’intuizione di un acquisto di gennaio ha risollevato gli animi in casa giallorossa. Sognare i playoff forse è utopia, ma riuscire finalmente a salvarsi senza patemi sarebbe un buon risultato. Da raggiungere a partire da domenica prossima nel derby col Rende.

Emanuele Mongiardo

 

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