Cosenza – Catanzaro: presentazione del derby

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Un po’ anomalo questo articolo di presentazione della sesta giornata di Lega Pro Unica: il derby di Calabria è alle porte, pertanto ci dedicheremo esclusivamente a descrivere l’ambiente delle due controparti che nella giornata di domani si affronteranno in una partita che speriamo essere entusiasmante. Le squadre si presentano con stati d’animo divergenti ma, allo stesso tempo, molto simili.

Partiamo dai padroni di casa: la squadra di Cappellacci attraversa, indubbiamente, il momento più critico da quando il tecnico marchigiano siede sulla panchina del Cosenza. Due pareggi e tre sconfitte nelle prime cinque giornate fanno scricchiolare la panchina del Mister, il quale però mantiene costante il suo aplomb e la sua certezza, rinsaldata anche dal contratto biennale che lo lega alla Società di Via degli Stadi. La squadra a Caserta ha dimostrato di esserci con la grinta, ma quando il gioco latita è davvero difficile, se non impossibile, fare punti. Il Cosenza non c’è, ed il pubblico è insoddisfatto delle prestazioni. Ieri in sessanta hanno fatto sentire la propria vicinanza alla squadra presenziando all’allenamento svoltosi nel primo pomeriggio, segno che i tifosi non vogliono mollare proprio nella settimana più importante. Via anche le polemiche che hanno caratterizzato i giorni intercorsi tra le sconfitte di Barletta e Caserta, si pensa solo a stare vicini alla squadra puntando insieme alla tanto agognata vittoria nel derby. Questo per quanto concerne l’atmosfera che si respira nei pressi del Castello, con un’aria tesa come una corda di violino. La squadra, invece, si è allenata giovedì mattina a Caserta, ieri dividendosi tra San Vito e Sanvitino ed, oggi, a porte chiuse, sempre nello stadio. Ravaglia non ce la farà, al suo posto ancora una volta Saracco, in cerca di riscatto; la difesa provata ieri ed intravista nei pochi minuti di allenamento a campo grande è composta da Blondett e Tedeschi in mezzo con Ciancio a sinistra e Zanini a sinistra, mentre al centro del campo dovrebbe essere confermato Fornito a scapito di Corsi, con Criaco mezzala ed Arrigoni a dettare i tempi; avanti Mosciaro punta centrale con Calderini sicuro a sinistra ed uno tra Alessandro e Tortolano, ma molto più probabile che parta l’argentino e che l’ex Aprilia disputi i suoi soliti 15′ finali. Alle ore 13 erano rimasti all’incirca 500 biglietti disponibili per la Curva Sud, cuore pulsante del tifo rossoblu’: l’affluenza prevista è di circa 10.000 persone, anche un po’ poche per una città che sente questo derby più che mai.

Passando agli ospiti, la notizia più importante è l’inserimento in distinta di Diomansy Kamara: l’acquisto di lusso del mercato estivo potrebbe partire titolare, in ballottaggio con l’altro boom di mercato dei giallorossi Fofana: i due, recuperati entrambi dai rispettivi infortuni, si giocheranno dunque l’unico posto disponibile come punta centrale del 4 – 2 – 3 – 1 di Moriero, il quale ha provveduto a riscaldare un ambiente già abbastanza su di giri per l’ottima partenza in campionato, fatta eccezione per l’inaspettato tonfo interno con il Matera. I rimanenti dieci dovrebbero essere i soliti, eccezion fatta per l’infortunato Ilari che oggi si è allenato a parte, pertanto dietro le punte dovrebbe andare Russotto, indiscutibilmente l’uomo più in forma della squadra, che avrà l’obbligo di far saltare il banco con le sue giocate. L’atmosfera nel capoluogo è la stessa di quella che si respira nella città dei Bruzi: tanta attesa e tanta tensione per un derby che torna a parte aperte anche per gli ospiti dopo ventisette anni. I biglietti messi a disposizione dalla società Cosenza Calcio sono 1.200, ed a ieri sera erano già stati venduti 700 tagliandi: non dovrebbe essere difficile fare il tutto esaurito. Il problema dovrebbe essere quello dei trasporti, visto che l’Amaco ha rifiutato di prestare i propri servigi in termini di mezzi di trasporto come richiesto dalle autorità cosentine.

Per quanto concerne i numeri, è il derby numero 50 in gare ufficiali, con 19 vittorie a testa e 17 gare terminate in pareggio.

 

Francesco La Luna
(Si ringrazia per la collaborazione Francesco Gioffrè)

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