COSENZA – Cosenza esce sconfitta ma con ottime indicazioni dall’esordio in casa del Cus Palermo. Contro una delle squadre più forti del girone, la formazione guidata da Marco Trocciola, priva di Guaglianone e Chiappetta e orfana di Perez, Capanna e Cerchiara, ha offerto una buona prova di orgoglio. Il 14-12 finale è frutto di un match scoppiettante, in cui i padroni di casa hanno messo in mostra un potenziale offensivo di grande valore e Cosenza invece ha mostrato nervi e muscoli. La prima di Trocciola è un mix di freschezza atletica e qualità.
LA CRONACA
La squadra infatti ha chiuso i primi due parziali sotto di due reti, prima di cedere nel terzo tempo. Il parziale di 4-1 rischiava di tagliare le gambe ad una formazione che a otto minuti dal termine era sotto 10-5. Poi però succede quello che non ti aspetti. In un minuto i rossoblu si riavvicinano fino al 10-8, incassano la rete che potrebbe tagliare le gambe ma provano la rimonta incredibile che si ferma sul 14-12. Un peccato per i calabresi, che hanno mostrato orgoglio e tanta qualità anche nei tanti elementi giovani che hanno trovato spazio nelle continue rotazioni di Trocciola. Una menzione in particolare va proprio all’allenatore-giocatore di Cosenza, che ha firmato 4 reti tutte nell’ultimo parziale. Cosenza torna quindi a casa con le pive nel sacco ma con la consapevolezza che il lavoro svolto sul settore giovanile e la scelta di puntare sui talenti è una strada difficile ma ambiziosa e stimolante.
Cus Palermo-Cosenza Nuoto 14-12 (5-3; 1-1; 4-1; 4-7)
CUS PALERMO: Cartaneo, Abbaleo 1, De Lisi, Tomasello, Bogni 5, Lisi 2, Mazzi 2, Ribaudo, D’Aleo 1, Matterella 1, Ercolani 2, Di Vitale, Consiglio.
COSENZA NUOTO: Morrone, Stellato, De Luca, Basile F., Mandarino, Trocciola 4, Aloi, Cavalcanti 3, Mascaro 1, Ponte 1, Manna 1, Greco 1, Palermo 1.
Espulsioni: Palermo 5/8; Cosenza 3/5. Nessun giocatore uscito per limite falli.