Cosenza, Fontana: «Paghiamo a caro prezzo gli errori che commettiamo». Il ds Trinchera: «Reazione sin da subito»

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COSENZA – Il successo della Paganese porta del malumore in casa rossoblù. Seconda sconfitta dopo quella di Monopoli (Foto Farina).

LE DUE PROSPETTIVE A FINE PARTITA

A parlare del KO è il tecnico del Cosenza Gaetano Fontana. «Sono due partite che hanno avuto due storie diverse. L’atteggiamento di oggi – afferma – è completamente diverso rispetto a quello di Monopoli. Stiamo pagando a caro prezzo gli errori commessi. Dispiace molto per quello che è successo. Avrei voluto vedere un risultato compoletamente diverso. I ragazzi hanno creato tanto ma non sono riusciti a segnare. Siamo all’inzio e c’è ancora tanto da lavorare». La squadra fatica a trovare la via della rete. In due partite i silani hanno subito 5 reti realizzandone soltanto una. «Questa è la strada giusta per uscire fuori dalla situazione che si è venuta a creare. Ci sta l’errore tecnico ma purtroppo solo con il lavoro si può superare la doppia sconfitta. Mi aspettavo questa Paganese- conclude Fontana – ma avevamo il dovere di sviluppare del gioco. Oggi il risultato è brutto e questo fa male».

In sala stampa è sceso anche il direttore sportivo del Cosenza Stefano Trinchera. «Cominciare due sconfitte di queste dimensioni fa riflettere. A mente serena – dichiara Trinchera – c’è bisogno di analizzare la situazione. Il mister e la squadra devono solo lavorare e trovare la giusta serenità. Spero che i ragazzi ritrovino un po’ di autostima e di serenità. I risultati di queste due settimane potrebbero creare soltanto delle conseguenze negative. Nell’immediato c’è necessità di fare risultato per guardare avanti con ottimismo».

Massimo Favo, tecnico della Paganese, commenta la vittoria dei suoi uomini. «Sono arrivato martedì  – afferma l’allenatore – e non ho avuto tempo di allenarli così tanto. In otto giorni non è possibile vedere la mano del tecnico. I ragazzi hanno preparato la partita in questo modo. Sapevamo che il Cosenza palleggiava e abbiamo cercato di sfruttare le loro fragilità. Ci sono tanti giovani che hanno voglia di fare. Questa – conclude – è una grossa boccata di ossigeno. Il morale  sale indubbiamente dopo questa vittoria».

Alessandro Artuso

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