Cosenza, la vittoria è di rigore

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Il Cosenza torna alla vittoria, seppur conseguita dopo i tiri dal dischetto e seppur in una partita di Coppa; morale ed ottavi di finale in Coppa Italia Lega Pro per i silani, con il nuovo tecnico Roselli in tribuna a visionare la partita ed il suo secondo, Stefano De Angelis, a dirigere gli undici in campo. Non sono tre punti, ma è comunque una vittoria importante perché arrivata in un derby ed in un momento cruciale della stagione.

Al terzo minuto arriva la prima occasione per il Cosenza con un tiro dalla distanza di Calderini bloccato a terra dal giovane portiere amaranto Cetrangolo, classe ’97. Al quarto d’ora circa buona conclusione di Fornito dai 18 metri con palla che sorvola di poco la traversa, mentre l’occasione più ghiotta capita sui piedi di Tortolano, ben imbeccato da Mosciaro: l’esterno romano però sbaglia il controllo e consente al giovane portiere amaranto di uscire tranquillo in presa bassa. Gli amaranto si fanno vedere nella metacampo casalinga solo al 26′ con un rasoterra innocuo di Louzada, laddove i rossoblu’ continuano a rendersi pericolosi prima con una punizione di Criaco respinta in angolo dal pipelet amaranto, poi con Calderini che raccoglie una corta respinta dello stesso Cetrangolo e viene atterrato in area: l’arbitro giudica il contatto a sfavore dei bruzi e ammonisce il numero 10. I padroni di casa hanno in mano la partita ma sprecano troppo, come al 33′ quando Mosciaro fa fare bella figura al portiere ospite sciupando un’altra occasione in uno contro uno e Bertolucci, in scivolata sulla ribattuta, non inquadra lo specchio. Altro episodio da moviola in area amaranto con Calderini spintonato in corsa, per il signor Boggi di Salerno ancora non ci sono gli estremi per il penalty.

La ripresa inizia con un Cosenza combattivo: al 2′ di gioco Mosciaro impegna severamente Cetrangolo con un tiro dai 20 metri deviato in angolo; l’estremo magnogreco si ripete sugli sviluppi del corner deviando un bel tiro a giro di Tortolano. Appartiene però agli ospiti la migliore palla gol della seconda frazione di gioco, con Viola che si trova inspiegabilmente solo davanti a Ravaglia in posizione regolare: il numero undici amaranto mette a sedere il portiere dei Lupi e calcia a botta sicura, ma Tedeschi è miracoloso e salva lo 0 a 0. Ancora Viola pochi minuti dopo è sul dischetto del rigore dopo una convulsa azione in area bretta fatta di rimpalli continui, ma Bertolucci salva tutto con un ottimo tackle scivolato. La partita perde d’intesità e per una nuova occasione serve il 27′, quando Maimone, subentrato a Salandria nella ripresa, impegna Ravaglia dalla distanza con una buona conclusione, potente ma centrale. Si tratta dell’ultimo momento di pathos, con i tempi regolamentari che si chiudono al 51′ senza ulteriori tiri nello specchio della porta.

 Il primo tempo supplementare segna la prima occasione al 7′, con una buona conclusione di Armellino da distanza considerevole che termina sul fondo non di molto. Il Cosenza replica con Cori, ben imbeccato da un lancio di Corsi, che stoppa e tira, trovando la pronta risposta di Cetrangolo; ancora numero uno ospite protagonista con uno strepitoso intervento sempre sul centravanti silano, servito ancora da Corsi direttamente da calcio piazzato. Nel secondo tempo supplementare da segnalare una punizione di Fornito ed un colpo di testa di Cori, ma ancora pronto è il giovane pipelet reggino che salva in entrambe le occasioni.

Si giunge dunque ai tiri dal dischetto: l’errore di Tortolano viene pareggiato dalla gran parata di Ravaglia su Rizzo, mentre quello di Di Lorenzo (ancora strepitoso il numero uno rossoblu’) trova come controparte il penalty di Corsi che porta il Cosenza agli ottavi. Una vittoria, dicevamo che proietta i bruzi al prossimo turno, nel quale ci sarà il confronto con la Salernitana affrontata alla prima di campionato. Da qui bisogna ripartire, cercando di ottenere punti già a Lecce – anche se sarà difficile – e di salvare questa squadra nel minor tempo possibile. A Roselli le chiavi del team, ai giocatori l’onore e l’onere di portare i Lupi più in alto possibile.

Francesco La Luna

 

COSENZA – REGGINA 4 – 2 dcr

COSENZA: Ravaglia; Bertolucci, Tedeschi, Blondett, Ciancio; Fornito, Corsi, Criaco (19′ st Alessandro); Calderini, Mosciaro (8′ st Cori), Tortolano

REGGINA: Cetrangolo; Di Lorenzo, Rizzo, Camilleri; Ammirati, Armellino, Maita, Salandria (17′ st Maimone), Karagounis (42′ st Syku); Viola (33′ st Gjudici), Louzada.

AMMONITI: Calderini, Tortolano (C), Camilleri, Maita, Ammirati (R)

RECUPERO: 1′ pt; 6′ st; 1′ sst.

RIGORI: Alessandro (C) goal; Armellino (R) goal; Tortolano (C) parato; Rizzo (R) parato; Ciancio (C) goal; Maimone (R) goal; Fornito (C) goal; Di Lorenzo (R) parato; Corsi (C) goal.

TERNA ARBITRALE: Sig. Boggi di Salerno (A); Sig. Robilotta di Sala Consilina (1° Ass.); Sig. Manzolillo di Sala Consilina (2° Ass.)

CALCI D’ANGOLO: 8 – 2

SPETTATORI: 337

INCASSO: 3037,00 €

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