Un buon Cosenza, ma penalizzato da errori arbitrali, non vede ancora la luce all’uscita del tunnel imboccato praticamente ad inizio settembre: la sconfitta del Matera salva Cappellacci dall’ultimo posto, ma oggi davvero poco si può imputare alla squadra e risulta ingenerosa la contestazione dei tifosi.
Cappellacci cambia schema, iniziando con un mutevole 4 – 4 – 2 con Alessandro e Criaco sugli esterni e De Angelis di appoggio a Cori unica punta; Fornito viene risparmiato in virtù della botta presa a Catanzaro e rilevato da Arrigoni, mentre al posto dello squalificato Blondett entra Bertolucci, con Ciancio a sinistra.
La prima vera emozione arriva al minuto 10; su corner battuto dalla sinistra rispetto alla porta di Marruocco, Bertolucci viene dimenticato dalla difesa campana e schiaccia di testa, ma la sfera lambisce il palo mancino a velocità abbastanza ridotta. Al 13′ risposta della Paganese che con Moracci, tramite una punizione dai 28 metri, manda il pallone a pochi centimetri dall’incrocio dei pali. Ancora campani in avanti con l’ex di turno Caccavallo che prova a colpire di destro, attento Ravaglia che blocca a terra. Al 21′, ancora da calcio d’angolo, Alessandro svirgola il pallone in tentativo di sforbiciata; ne fuoriesce un assist per Tedeschi che spedisce alto di testa. Risposta della Paganese con Malcore il quale, lasciato solo davanti a Ravaglia, non inquadra lo specchio. I pericoli bruzi arrivano prevalentemente da palla inattiva, con Tedeschi che prova a girare verso Marruoco, ma il tentativo è decisamente impreciso e debole. Quando entriamo nel 44′ di gioco Malcore entra in area di rigore, ma ne viene limitata l’azione da Tedeschi: il suo tiro è innocuo per Ravaglia che blocca a terra.
La ripesa inizia subito con un Cosenza propositivo, sempre da calcio d’angolo: stavolta è Cori ad essere anticipato da Marruocco. Sul corner che ne consuege, Corsi raccoglie una corta respinta della difesa e calcia, ma l’estremo difensore campano blocca senza particolari patemi un tiro centrale. In uno scontro di gioco lo stesso ex Aprilia resta a terra per un colpo alla testa: prova a continuare ma al minuto 11 ne deve prendere il posto Fornito. Si contano quindici primi sul cronometro quando Magli stacca di testa e Marruocco blocca. Al 18′ Fornito ci prova ma il suo rasoterra è smorzato e termina in corner: dalla bandierina Criaco mette in mezzo un pallone che ristagna nell’aria, Calderini non perde tempo e scarica in porta di rabbia, uno a zero e Cosenza che interrompe un digiuno di gol che, in campionato, durava da oltre 320′. Al 25′ però Herrera dalla bandierina mette ansia alla retroguardia con un pallone all’interno dell’area piccola sfiorato da nessuno e che termina sul fondo. Al minuto 81′ Bussi stacca di testa, Caccavallo prova ad inserirsi ma va a contatto con Magli, che sposta sicuramente il pallone, meno certo è il contatto con l’ex di turno che cade rovinosamente a terra: Lacagnina non ha dubbi ed indica il dischetto, e dagli undici metri sempre Caccavallo la mette sotto il sette. Il Cosenza sa di dover vincere ed Alessandro prova con un diagonale seguito ad un’azione personale, ma Marruocco è attento e respinge a terra in calcio d’angolo. Ad un minuto dal termine dei 90′ regolamentari Fornito si inserisce e colpisce di testa su cross Marruocco senza eccessiva spettacolarità ma con tanta sostanza compie un miracolo.
Sfortunata, dunque, la squadra silana che viene bloccata sul pareggio da un episodio del quale indubbiamente si parlerà a lungo. Nulla da recriminare oggi ai ragazzi, autori di una partita di cuore e penalizzati dal solito Lacagnina, vecchia conoscenza dei calciofili cosentini. A questo punto resta in bilico il futuro del Capp anche se, di tutte le sconfitte, indubbiamente rischia di saltare per quella più immeritata.
Francesco La Luna
COSENZA: Ravaglia; Ciancio, Tedeschi, Magli, Bertolucci (42′ st Zanini); Arrigoni, Corsi (10′ st Fornito), Criaco, Alessandro; De Angelis (15′ st Calderini), Cori. All. Cappellacci.
PAGANESE: Marruocco; Vinci, Tartaglia, Moracci, Bocchetti; Calamai, Deli (32′ st Bussi) (45′ + 1′ st Paterni), Baccolo; Caccavallo, Malcore (19′ st Bernardo), Herrera.
MARCATORI: 19′ st Calderini (C), 36′ st Caccavallo (r) (P)
AMMONITI: De Angelis, Magli (C); Bocchetti, Caccavallo (P)