Cosenza, un punto che sa di spreco

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Il Cosenza spreca due occasioni ghiotte e non riesce ad espugnare il Marcello Torre di Pagani, perdendo l’opportunità di guadagnare tre punti essenziali prima di ricevere l’altalenante Matera al San Vito. Ottima la prova dei giocatori di Roselli, che torna a raccogliere punti in trasferta come non accadeva dal 7 Dicembre 2014 [Martina Franca 1 – 1 Cosenza, Marcatori Calderini su rigore ed Arcidiacono, ndr] contro una diretta concorrente per la corsa ai playout.

L’uomo di Gubbio è ancora in emergenza difensiva, e deve inventare la difesa a quattro con Carrieri e Tedeschi centrali, Ciancio sulla sinistra ed il giovane Serpieri nell’inedito ruolo di terzino destro; tra i pali si schiera ovviamente Ravaglia, mentre al centro del campo agiscono Arrigoni e Caccetta supportati da Criaco a destra e da Statella a manca; in avanti la coppia d’attacco – obbligata – è composta da De Angelis e Cesca.

Dopo 15′ minuti in cui le uniche occasioni da segnalare sono un tiro di Baccolo di molto a lato ed una rasoiata di Statella dallo stesso esito, la prima palla – gol capita sulla testa del numero 11 silano, che però sciupa mancando clamorosamente lo stacco completamente solo in mezzo all’area; dall’altra parte Binci mette in mezzo per Girardi ma il numero nove non riesce ad inquadrare la porta, laddove risulta indubbiamente più pericoloso Malaccari, che procede in assolo e spara un viscido rasoterra terminato di poco a lato della porta difesa da Ravaglia. È però dei silani l’occasione più ghiotta dei primi 45′, con Cesca che si libera su un lancio di Arrigoni, stoppa, controlla e calcia in porta trovando la fiera opposizione del legno mancino, anche se dall’altro lato Girardi prova a girare in porta un cross di Tartaglia trovando l’opposizione del pipelet rossoblu’; al 44′ è Russini ad essere colto impreparato da un liscio di Giraldi e a non riuscire a calciare in porta da ottima posizione.

La ripresa inizia con un’occasione a testa: prima Giraldi perde il tempo utile per la conclusione, poi Statella, ben imbeccato da Caccetta, spara centralmente da posizione estremamente defilata all’interno dell’area di rigore impegnando Marruocco. Per aspettare un’altra occasione degna di questo nome bisogna aspettare il minuto 26, quando Vinci viene imbeccato da un errato contrasto di Arrigoni ma spara alto appena entrato in area, mentre poco dopo è Calamai a far girare debolmente il pallone bloccato da Ravaglia; ancora una volta è però il Cosenza ad avere la migliore occasione con Tortolano, che innesca un contropiede micidiale, chiede lo scambio a Calderini ma, da posizione invidiabile, manda il pallone a lato. Si tratta dell’ultima occasione della partita che vede dunque i silani portare a casa un punto che sembra più un’occasione persa: le occasioni di Cesca e Tortolano sono l’immagine di una squadra che ha sprecato un’occasione importante per scavalcare i campani in classifica e portarsi a quota 31; si può guardare, però, anche il bicchiere mezzo pieno, e sperare che sabato, contro il Matera, i rossoblu’ riescano a portare a casa quei tre punti che darebbero un’ulteriore svolta al loro campionato prima di un poker di partite – Castellamare, Lecce (in casa), Lamezia e Messina – che sa di ciclo mortifero.

Francesco La Luna

Ph: Maria Celeste Cupo

PAGANESE 0 – 0 COSENZA

PAGANESE (4 – 3 – 3) Marruocco; Vinci, Tartaglia, Moracci, Donida; Malaccari, Baccolo (42′ st Bergamini); Calamai, Aurelio (18’st Longo), Russini; Girardi. A disp: Casadei, Perna, Bolzan, Franco, Bussi. All: Sottil.

COSENZA (4 – 4 – 2) Ravaglia; Serpieri, Tedeschi, Carrieri, Ciancio; Criaco (12′ st Tortolano), Arrigoni, Caccetta, Statella; De Angelis (21′ st Calderini), Cesca (41′ st Fornito). A disp: Saracco, Novello, Chidichimo, Falbo. All: Roselli.

AMMONITI: Longo (P), Serpieri, Ravaglia (C)

CALCI D’ANGOLO 4 – 1

RECUPERO 0′ pt; 4′ st.

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