Crotone: dopo lo strepitoso 4-1 sul Benevento quali sono le chance di salvezza degli squali?

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La riscossa dei rossoblù è appena iniziata?

Era ora, finalmente: il Crotone, superando il Benevento per 4 a 1, ha interrotto la striscia di 3 sconfitte consecutive maturate contro Inter, Roma e Verona e ha conquistato 3 punti importantissimi per la salvezza. Se fino a ieri parlare di salvezza era un argomento tabù, con la bella vittoria di domenica le distanze dalle dirette concorrenti, forse più attrezzate del Crotone per rimanere in Serie A, si sono ridotte. Chiodo scaccia chiodo, o, nel nostro caso, recente vittoria scaccia vecchia crisi in termini di risultati? Non lo sappiamo con certezza ma di sicuro possiamo dirvi che la squadra guidata dal fuoriclasse Messias ha giocato bene, tenendo conto delle tante assenze (vedi Cigarini e Benali), e questo non è poco. Forse il risultato è più rotondo rispetto a quanto si è visto in campo, ma a noi tifosi dei Pitagorici onestamente poco importa. Ciò che importava erano i 3 punti e li abbiamo ottenuti. Questo piccolo ma importante passo in avanti dà fiducia a un ambiente che si sente ancora (e giustamente) protagonista del proprio destino. Volete sapere se dopo domenica le chance di salvezza del Crotone sono aumentate? Come si suole dire “una rondine non fa primavera” ma l’ultima prestazione rossoblù ci fa ben sperare per il futuro. calcio

I tre protagonisti del Crotone di oggi e di domani

Con un Messias “delizioso”, che ha giocato prima da mediano e poi da attaccante, un Cordaz straordinario grazie a due parate decisive nel primo tempo – quella su Hetemaj è stata strepitosa –, e un Simy da applausi per aver mandato in tilt il veterano Glik, il Crotone, superando il Benevento, si trova ora a poche lunghezze dal raggiungere le zone più tranquille della Serie A. Questa iniezione di fiducia è molto importante per aiutare il gruppo a ricompattarsi in vista dell’obiettivo stagionale. Se il nostro Messia(s) continuerà di questo passo, e con lui l’intera squadra, allora puntare sulla salvezza dei rossoblù avrà finalmente un senso, come ha già senso utilizzare i bonus scommesse indispensabili per beneficiare di una bella vincita nel caso in cui l’”impresa permanenza in A” della squadra allenata da Giovanni Stroppa, oggi sempre più probabile, divenisse realtà. Troppo ottimisti dopo una sola vittoria? Forse, ma se in emergenza giochiamo con questa convinzione, chissà quando riavremo la squadra al completo! Certo, siamo ancora lontani dall’essere una squadra continua, non solo in termini di risultati positivi ma anche di prestazioni convincenti, e questo è penalizzante, come è penalizzante il fatto che alcuni calciatori non vogliano vestire la maglia del Crotone. Purtroppo questa squadra per ora non ha l’appeal necessario a far ricredere quei professionisti che, come ha detto Stroppa, preferiscono declinare l’offerta di una società che lavora molto bene. Ma a chi si riferiva l’allenatore con il suo sfogo? Per ora non è dato saperlo perché di nomi e cognomi non ne sono stati fatti. Ma non bastano Messias, Cordaz e Simy per una salvezza garantita? Purtroppo no ma di sicuro senza di loro non andremmo da nessuna parte, soprattutto senza il talento brasiliano.

L’importanza di avere in squadra Messias

Se il Crotone non è Messias-dipendente poco ci manca. Diciamoci la verità: quando il brasiliano sale in cattedra, la squadra gira benissimo, quando il brasiliano non è in giornata, la squadra fa molta fatica. Per fortuna Messias è quasi sempre in giornata come domenica scorsa contro il Benevento: schierato inizialmente sulla linea mediana, nel corso della partita è tornato a occupare il ruolo di centravanti e a ispirare la manovra del reparto avanzato che non può prescindere dalle sue intuizioni. Il brasiliano per noi è fondamentale perché può ricoprire più posizioni contemporaneamente offrendo prestazioni eccellenti. Teniamoci stretto questo campione almeno fino a maggio quando ci salveremo perché già oggi ci sono più squadre italiane, tra cui Fiorentina, Lazio e Torino, che stanno provando in tutti i modi a portarcelo via.      

 

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