CROTONE – I rossoblù si sono radunati ieri, sul campo di Località Margherita, per la ripresa dei lavori dopo i due giorni di riposo concessi da mister Nicola al termine della gara di Cagliari di domenica scorsa.
Assenti alla ripresa degli allenamenti i giocatori impegnati con le rispettive Nazionali: Cojocaru (Romania Under 21), Rohden (Svezia) e Tonev (Bulgaria).
Il tecnico piemontese e il suo staff hanno impegnato gli squali iniziando la seduta con un riscaldamento fisico e successivamente tecnico, per poi proseguire con lavoro di possesso palla e partite a tema. A chiudere l’allenamento, un lavoro fisico. Ha lavorato con il gruppo anche il giovane e promettente Manuel Nicoletti dopo il brutto infortunio subito nella scorsa stagione. A parte solo Mesbah. Oggi in programma una doppia seduta, al mattino e al pomeriggio.
Al termine della sessione di allenamento ha parlato Raffaele Palladino, uno dei migliori fin qui della stagione rossoblù: «Il Crotone ha una rosa giovane per la serie A. Tutti si sono affacciati in un campionato nuovo quindi le difficoltà iniziali erano previste e prevedibili. Abbiamo avuto un processo di crescita: giocatori nuovi, tecnico nuovo, inesperienza. Abbiamo faticato, ora cerchiamo la strada giusta per venire fuori dal delicato momento. In molti ci danno già per spacciati ma siamo un gruppo che non cura e legge molto i giornali e le notizie. Era prevedibile, è normale che sia così ma dopo questo inizio difficile ci prepariamo per smentire le voci e far ricredere tanti». Il ritorno allo stadio Elia sarà determinante per l’attaccante napoletano: «Per noi il calore del pubblico è fondamentale. Dà stimoli, carica, dà tutto. La componente tifosi è il bello del calcio. Giocare a Pescara non è certo la stessa cosa ma a prescindere poi sta a noi trovare la concentrazione giusta per affrontare ogni partita nel migliore dei modi. Il calendario? Ora, teoricamente, c’erano quelle più alla nostra portata. Adesso mettiamo un punto e affrontiamo quelle sulla carta più dure ma dobbiamo stare sereni e concentrati su quel che possiamo fare. Non abbiamo niente da perdere, solo continuare a crescere come stiamo facendo».