Pareggio che non serve a nessuno tra Cosenza e Casertana, un punto che per i Lupi non fa né morale né classifica; stessa situazione patiscono i falchetti, agguerriti in zona playoff. Ma cosa ne pensano i protagonisti? Queste le loro dichiarazioni:
Campilongo: “All’inizio abbiamo sperimentato questo 4 – 3 – 1 – 2 per avere più fisicità davanti, perché il campo era pesantissimo e poi Caccavallo ha dovuto fare l’infiltrazione per giocare, quando ho stravolto la formazione mettendo il 4 – 2 – 4 ho dovuto inserirlo perché è un esterno di ruolo. Ricciardo non ha nulla di grave, solo una botta in testa, ora andremo a vedere in ospedale. Il Cosenza l’ho visto 4 – 5 volte, quello che ho detto ai ragazzi è che bisognava stare attenti a Cori che spizzicava e agli inserimenti di De Angelis, manco a farlo apposta… Sapevamo comunque di incontrare una squadra forte e arrabbiata , l’unico rammarico è aver concesso troppo. Mi dispiace aver costruito molto, però non posso né rimproverare qualcosa alla mia squadra né togliere meriti al Cosenza: non mi sono mai posto il problema però del modulo, ho voluto mettere i quattro attaccanti per tenere alta la squadra, abbiamo avuto quasi sempre il pallino del gioco, abbiamo costruito tanto ed è normale che sul 2 – 2 ho inserito Carrus per avere più geometrie e togliere Mancino perché non mi dava più niente, specie in fase di coperture.
Mancino: “Ho fatto un bel gol ma l’importante è stato aver recuperato due volte lo svantaggio, è un punto fondamentale che muove la classifica; è uno stadio che mi porta bene, è il quinto gol che faccio qui, tre con il Siracusa e due con la Casertana.”
Roselli: “Bicchiere mezzo pieno, loro continuano la scalata ai playoff e noi quella alla salvezza, una battaglia vera su un campo infame con gol presi prevalentemente per distrazione. Il più bel Cosenza visto da inizio anno? Si, assolutamente, vedo però delle facce scontente, certo raggiungere questa salvezza che sono certo prenderemo sarà una grande soddisfazione, anche se tutte le partite sono e saranno una sofferenza, ma ho abbastanza esperienza per gestire una situazione paradossale perché dalla morte certa siamo saliti e pochi sono felici, a parte i veri tifosi del Cosenza: da qui costruiremo il futuro. Il gol preso da rimessa è stata una distrazione madornale, ma gli errori capitano, così come è capitato l’errore sul secondo gol che è altrettanto grossolano ma così come lo sono i loro; ha giocato De Angelis perché Calderini non si è allenato e perché Gianluca si sta riprendendo e Fornito perché mancava Caccetta, poi l’ho tolto perché mi serviva Statella che andava in profondità, così come ho tolto De Angelis perché va gestito ed un allenatore deve fare questo. Questi ragazzi hanno bisogno solo di positività, quando vedi continuamente giocatori che abbassano la testa sai che puoi vincerne un paio ma non puoi costruire un progetto, ora abbiamo scontri difficili, ma dovremo tenere botta e mantenerci in linea di galleggiamento fino alla fine, quando incontreremo squadre più alla nostra portata.”
De Angelis: “Bene a metà perché avrei voluto vincere, bisogna guardare in modo positivo, bisogna pensare che il campionato è lungo e bisogna fare punti. Sul gol di Sacha è stato molto bravo lui, io ho fatto un bel lancio ma lui ha sgomitato alla grande; io mi sento bene, cerco di allenarmi sempre al meglio e cerco di dare sempre il massimo in qualunque situazione, che io venga chiamato in causa per 5′, 10′ o 30′. Il terreno era pesante ma pensavo peggio, ha svantaggiato entrambi perché anche loro sono una squadra molto tecnica, ma mi dispiace perché siamo andati in vantaggio due volte ed abbiamo sciupato questa grande occasione, certo anche Fumagalli ha fatto due miracoli, uno su Corsi ed uno su Fornito, ma vediamo il bicchiere mezzo pieno e prendiamo per buono quello che abbiamo fatto oggi.”
Francesco La Luna
Ph: Ludovica Scalzo