(C)Sala Stampa – A caldo ma non troppo: Cappellacci e Meluso.

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Sempre difficile presentarsi davanti ai microfoni dopo una brutta prestazione ed una pesante contestazione. Cappellacci lo fa, e lo fa anche il ds Meluso, mettendoci la faccia e spiegando quelle che sono le proprie ragioni.

Cappellacci: “Ho sempre considerato Barletta una partita positiva condizionata da errori del singolo: la vigilia di questa partita è stata ancora più difficile, abbiamo dimostrato in alcune circostanze di essere fragili, e questa fragilità ci ha fatto perdere un’altra partita che avremmo dovuto vincere. Io non credo che la squadra vada cambiata, in questo momento stiamo facendo vedere difetti e fragilità, d’altro canto quando perdi è quello che si nota, seppur con una buona prestazione si possa mascherare una partita persa. Con questa fragilità prendiamo dei gol che sarebbe facile non prendere.
Se mi sento in discussione? Io mi sento sempre in discussione. Se sono io la panacea di tutti i mali perché non dimettermi? Ma non credo sia così, perché ci stiamo impegnando tutti facendo del nostro meglio, possiamo ancora migliorare. La partenza è stata negativa, e adesso andiamo a beccare squadre qualitativamente molto forti. Come ho già detto del calciomercato non parlo più e non lo faccio neanche adesso, se devo valutare il lavoro fatto fino ad oggi ci sono state buone risposte dal gruppo, ma è chiaro che quando perdi non è giusto cercare di trovare appigli che non esistono. L’aspetto positivo è che siamo agli inizi, se andiamo a vedere i gol presi sono stati dei gol autolesionisti. Sembra che non ne abbiamo, sembra che non ci mettiamo l’anima. Per come li conosco io sembra che vogliano mangiarsi il mondo, invece perdiamo palla facilmente e troviamo problemi stupidi, però che questa squadra giochi senza voglia e senza agonismo non è vero.

“Io non devo andare sotto la curva, non sono andato neanche l’anno scorso quando vincevamo, non è nel mio costume. Posso parlare con i tifosi in altre maniere. Non ho visto il Presidente, sono rimasto in panchina ad ascoltare ciò che dicevano i tifosi.

 

Meluso: “Metto la faccia prima ancora del tecnico Cappellacci. Oggi cambia poco rispetto a quelle che erano le nostre strategia. Prima di questa partita avevo già detto che se ci fosse stata la necessità di intervenire sul mercato l’avremmo fatto, oggi sono qui a difendere le scelte fatte, per quanto fossero esse condivise. Le responsabilità sono mie e me le prendo, sono pronto a qualsiasi cosa. Non penso che questo sia il vero Cosenza, questo non giustifica ma vedo che questa squadra è in paura e si deve uscire da queste situazioni. Non vorrei che passasse il messaggio che se abbiamo fatto male sia per un problema ambientale, bisogna tirare fuori orgoglio e determinazioni. I ragazzi sono giovani, ognuno con la propria personalità e di certo non è per questo che si perdono le partite.

Francesco La Luna

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