(C)Sala Stampa – A caldo ma non troppo: Ianni, Pancaro, Cori, Bombagi

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Il Cosenza subisce una sconfitta patetica ed assolutamente ingiustificabile che fa tornare i rossoblu’ nella crisi più acuta dopo il sabato di gloria vissuto a Matera. Causa squalifica Cappellaccis, a scendere davanti all’esercito giornalistico è Marco Ianni, seguito da Pippo Pancaro, Sacha Cori e Francesco Bombagi. Di seguito, le loro dichiarazioni.

IANNI: “Il primo tempo non siamo stati quelli che speravamo, eravamo un pochino sulle gambe, ma penso più ad una questione mentale, nel calcio gli episodi condizionano le partite, alla prima sortita loro hanno fatto gol. Abbiamo fatto dieci minuti benino, poi siamo diventati vulnerabili e quando la Juve Stabia che è più forte ti attacca non devi abbassarti così. nella ripresa abbiamo fatto il possibile, se Mosciaro non avesse sbagliato il rigore avremmo parlato di un’altra partita. Ho tolto Calderini perché Cori può farti giocare sulla spizzata negli ultimi venti minuti, Calderini senza spazi diventa prevedibile e marcabile. L’atteggiamento per una squadra come la nostra non deve mai essere sbagliato, perché se vogliamo salvarci dobbiamo ripetere le prestazioni di Matera, Salerno e Catanzaro più volte possibile, non si può concedere quello che abbiamo concesso nel primo tempo, perché far giocare uno come Caserta vuol dire lasciargli lo spazio necessario per impostare l’azione. Sbagliamo sempre in fase di costruzione, oggi ci hanno permesso di giocare ma non siamo riusciti ad impostare, se andiamo a guardare le migliori partite le abbiamo fatto quando abbiamo compattato la squadra. Non ci sono delle linee guida ben precise, non ho tolto un centrale difensivo perché se poi avessimo pareggiato mantenere una squadra con cinque attaccanti sarebbe stato difficile. Caccetta ha giocato bene, ha avuto una buona tenuta soprattutto dal punto di vista fisico, abituato a giocare davanti la difesa e magari con un centrocampo a due può soffrire di più, mentre addossare tutte le colpe ad Arrigoni sembra eccessivo.”

PANCARO: “Al Cosenza auguro di raggiungere la salvezza, essendo di qui non voglio guardare in casa degli altri ed accusare questo o quello. Questa vittoria è nata da un ottimo primo tempo, con tante palle gol e solo un uno a zero ci sarebbe sempre la possibilità di non vincerla come stava accadendo, ed oggi sarebbe stato un peccato. Siamo stati timorosi? Abbiamo sempre rispetto di tutte le squadre, bisogna avere una umiltà di base essenziale. Caserta davanti la difesa era per mettere qualcuno a guarda degli inserimenti degli attaccanti sulle spizzate di Cori. Di Carmine e Ripa possono giocare in coppia e singoli oggi ho preferito Di Carmine.”

CORI: “Sul gol di Bombagi non c’è stato un errore di Rava, secondo me è stato un gran tiro; sul fatto che la partita è stata differente da Matera il motivo è semplice:  subire gol dopo dieci minuti ci ha penalizzato. Il rigore c’era, giusto o non giusto sarebbe stato un punto. A volte mi cercano molto perché la mia forza è tenere palla e spizzare, ma non credo che la mancanza di lanci lunghi una chiave di lettura della sconfitta perché a centrocampo c’è Caccetta che sa tenere palla ed abbiamo cercato lui. Come uscire da questa situazione? Impegnarci per migliorare. A Matera è stato il gol che ci ha dato forza, oggi il gol subito ha fatto l’effetto contrario, ci ha spezzato le gambe.”

BOMBAGI: “Nel primo tempo abbiamo fatto almeno quattro o cinque palle gol, prendendo traverse ed impegnando Ravaglia due o tre volte, il gol è stato un gran tiro col portiere che non l’ha vista.”

 

Francesco La Luna

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