Il Cosenza va a vincere contro il Pontedera la semifinale di andata di Coppa Italia Lega Pro e si porta ad un passo dalla doppia finale di Maggio: a commentare questa vittoria Mister Roselli, l’autore del gol vittoria Criaco ed il portiere Saracco:
Roselli: “Ho fatto 45′ di piena sofferenza nel primo tempo, ho gridato come un ossesso. Un giocatore non cambia la partita, ma se si concedono due giocatori liberi è naturale che il Pontedera ci metta in difficoltà, poi se non fai le cose non ne esci, è stato bravo ad esempio Chidichimo; oggi non c’erano seconde linee, per voi [giornalisti] un giocatore che non gioca una partita è escluso dal gioco, invece ho detto ai ragazzi che ognuno di loro giocherà 25, massimo 30 partite, non c’è un titolare fisso, si turna, altrimenti il gruppo non esiste, tutti devono essere presi in considerazione, Cesca ad esempio ha una personalità pazzesca ed è anche per questo che è venuto qui. Fornito? Dovrebbe essersi girata la caviglia. Non ho mai chiesto ai giocatori di calciare la palla lunga, quando non ci sono alternative però non si può fare altro, credo che la ragione sia questa.”
Criaco: “Non ho esultato perché la mia ragazza è di Pontedera e perché avrei voluto farlo con il Catanzaro, ogni tanto questi tiri li provo e mi sta andando bene, al derby ci riprovo. Il gol lo dedico alla mia famiglia e specialmente ai miei nonni che non stanno molto bene. Il derby? Noi andiamo per vincere, per noi e per i tifosi, andremo lì a fare una guerra e cercheremo di portare punti a casa a tutti i costi. Il primo tempo non riuscivamo a prendere le misure, loro giocano un buon calcio, poi nell’intervallo abbiamo sistemato qualcosa e, sbloccata la partita, abbiamo giocato bene.”
Saracco: “È andata bene, lavoriamo tutta la settimana sui concetti e cerchiamo di riportarli in partita; le prime partite non ho giocato bene perché il passaggio dalla Primavera alla Lega Pro è difficile, a Torino i ritmi erano più bassi, qua ogni partita è una guerra.”
Francesco La Luna
Ph: Maria Celeste Cupo