(C)Sala Stampa: Lopez, Papini, Roselli, Tedeschi, Ravaglia, Bollini, Calderini

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  DSC_0314Lopez: “Ci aspettavamo questo Cosenza, sapevamo che avrebbero giocato di ripartenze e sono riusciti a segnare nell’unica che gli abbiamo concesso, ma noi colpe ne abbiamo, specie se andiamo a vedere la sterilità offensiva: il punto è che quando vieni a giocare in campi come questo, e nel nostro girone ce ne sono tanti, esterni offensivi giovani come i nostri ne soffrono.”

Papini: “Ci è mancato il gol, siamo stati poco concreti negli ultimi 20 – 25 metri e non è la prima volta che ci capita di perdere partite così: certo non DSC_0316credo che l’assenza di Sacilotto abbia pesato più di tanto, indubbiamente è un giocatore importante ma con lui in campo ci è capitato di perdere e senza lui di vincere, ora dobbiamo solo cercare di riprenderci da questa doppia sconfitta e centrare i playoff.”

Bollini: “Se la partita si mette male contro un Cosenza così tonico e ben organizzato è normale perdere, il problema centrale è che da un po’ di DSC_0322tempo il nostro portiere subisce poche occasioni da rete ma noi non concretizziamo; non credo che la scelta di mandare Herrera in tribuna abbia influito più di tanto perché comunque attaccavamo con 8 elementi, quindi non è che mettere un attaccante in più od in meno faccia tutta questa differenza: ce lo dimostra il Cosenza che ci ha sconfitto pur giocando con due sole punte.”

DSC_0319Tedeschi: “Tagliare i baffi avrà portato bene, ma io sono convinto che avremmo vinto in qualunque caso: in casa ci stiamo divertendo come matti, nelle ultime tre partite qui abbiamo collezionato 9 punti, ora pensiamo a congelare la salvezza e poi potremo anche concentrarci sulla finale di Coppa Italia. Le 200 presenze? Contento di averle festeggiate qui a Cosenza con una vittoria, ma logicamente sono solo un punto da cui ripartire.”

Ravaglia: “Credo che questa vittoria sia fondamentale per il nostro cammino, ci consente di capire effettivamente le nostre potenzialità; per me i crismi sono lavoro, abnegazione e serietà e non sono mai contento del lavoro che faccio perché credo di poter dare sempre di può, quindi oggi si gioisce ma da domani testa al lavoro. La parata su Abruzzese è stata bella perché la palla è rimbalzata vicino la linea di porta DSC_0326e non solo l’ho tolta dalla porta ma l’ho anche respinta lateralmente. Il Presidente è sceso negli spogliatoi a farci i complimenti, ci ha detto solo di continuare così.”

Roselli: “Un paio dei nostri avevano detto di aver previsto questi risultati, io sarei bugiardo a dirlo ma già nelle partite precedenti a queste ho visto una squadra in palla che stava dando il 110%. Il tecnico ha indubbiamente una parte importante per far capire ai ragazzi quali siano ed i loro compiti ed i loro obiettivi, indubbiamente non credevo ci volesse così tanto a costruire qualcosa ma, analizzando la cosa a posteriori, quando sono arrivato qui c’era solo bisogno di fare punti ed uscire dalla zona playout. Rinnovo? Ma come, fino all’altro giorno dovevo essere esonerato! [ride, ndr]. Scherzi a parte, è normale voler fare bene qui perché questa è una piazza che ha visto serie importanti e vorrei che le DSC_0330riveda, con o senza di me.”

Calderini: “Segnare contro il Lecce è uno scherzo del destino, è vero, ma io ho fatto la mia partita senza pensare a nulla, ora ho la testa al Cosenza ed alla salvezza, anche perché quello con i rossoblu’ è un amore sbocciato subito, come si è visto dall’applauso alla sostituzione – per cui ringrazio i tifosi; il calcio è un mondo strano, se non fai punti sei scarso e se ne fai sei un fenomeno, ora al San Vito però non perdiamo da un girone esatto: sto giocando più per la squadra, ma non è vero che non l’ho mai fatto, diciamo semplicemente che sono tornato quello del girone d’andata.”

Francesco La Luna

Ph: Maria Celeste Cupo

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