COSENZA – Spazio ai commenti nella sala stampa “Bergamini” dopo la vittoria del Cosenza contro la Fidelis Andria (foto Farina).
Il primo a parlare è stato Giancarlo Favarin, tecnico della Fidelis Andria. «Abbiamo pagato il prezzo di due errori che ci hanno fortemente condizionato nell’arco dell’intero incontro. È stato un momento che ci ha impedito di giocare. Nella ripresa abbiamo fatto meglio ma non siamo riusciti a pareggiare». Sull’espulsione del calciatore Aya il tecnico ha detto che «l’ha segnalato il guardalinee, francamente non so cosa sia accaduto. Il nostro problema di oggi – continua il tecnico – è stato quello di subire reti che in genere non subiamo, a centrocampo si sono persi dei riferimenti. Nel secondo tempo abbiamo pagato un po’ di troppo l’inesperienza di alcuni anche se si è cercato in tutti i modi di riprendere la partita».
Subito dopo, la parola è passata a Stefano De Angelis, tecnico del Cosenza. «Non credo che il Cosenza abbia avuto solo fortuna. Ci sono state 3/4 occasioni che non siamo riusciti a concretizzare. La squadra si è saputa comportare al meglio sfruttando le potenzialità dei singoli. Nel finale ho deciso di inserire Pinna portando la difesa a 5 per evitare problemi. Inizialmente non siamo partiti bene anche per la pressione che l’ambiente incute: questo è normale in una piazza come quella di Cosenza. I ragazzi si sono sacrificati durante l’intero arco dell’incontro. Sul cambio di modulo credo che ogni squadra debba saper adattarsi a questo: anche nella massima Serie si cambia in una partita diversi schieramenti. Oggi è stata compiuta una prestazione ottima: Calamai sopra le righe. Una formazione che ha perso dopo venti incontri: siamo felici di questo».
Luca Tedeschi: «Era importante vincere e aver segnato. Ho stoppato la palla, non riesco a comprendere se sia fuorigioco o meno: l’importante è aver segnato. Ho esultato tanto e sono felice per la gioia della rete. Tutto questo ci dà morale in vista delle prossime partite».
Paride Pinna: «Rientrare dopo quattro mesi e mezzo non era facile, ringrazio i miei compagni per avermi supportato durante la fase di recupero. La società mi ha dato fiducia, vedi il rinnovo del contratto: un grande grazie al presidente, di questi tempi non era scontato. La partita di oggi vale 6 punti per il fatto di aver battuto una rivale per i play-off. Le contestazioni ci stanno, bisogna rispettare il pensiero dei tifosi. La squadra ha dato prova di forza: oggi si è ottenuto il massimo».
Alessandro Artuso