LUZZI (CS) – La ventunesima Luzzi-Sambucina, ultima prova del Trofeo Italiano Velocità Montagna, scatterà ufficialmente domani mattina, alle 9,30, agli ordini del direttore di gara Alessandro Battaglia. Nella giornata di oggi i 155 piloti verificati si sono presentati ai nastri di partenza per le due salite di prova propedeutica alla competizione vera e propria.
I protagonisti dell’automobilismo in salita hanno verificato lo stato delle proprie vetture e studiato le migliori strategie durante le due salite di prova. Le prove del sabato non hanno alcuna validità agonistica, ma servono ai piloti per prendere confidenza con il tracciato.
A Luzzi sono approdati i driver più attesi dagli appassionati delle quattro ruote. Tra tutti, il padrone di casa giovane Domenico Scola Jr., che ha conquistato le ultime quattro medaglie d’oro su questo percorso, e che gareggerà su una Osella FA 30 griffata Ionia Corse. Tra i sicuri protagonisti, il potentino Achille Lombardi su Osella Pa 21 Evo, l’orvietano Michele Fattorini su Osella Pa 21 Jrb Speed Motor, i siciliani Domenico Cubeda su Osella PA 2000 (Cubeda corse), Francesco e Vincenzo Conticelli (Osella Pa 2000 e Osella Pa 30 Zytek), i calabresi Mirko Paletta su Gloria Kit Sila Racing, Francesco Ferragina su Elia Avrio Evo (Vesuvio), Giuseppe Cuzzola su Radical Prosport Evo (Ionia Corse Giarre), Francesco Caruso su Osella Pa 21/S, Emilio Scola su Osella Pa 20 S., Silvio Reda su Osella Pa 20/S, Leonardo Nicoletti su Radical Prosport Kronoracing, Eugenio Scalercio (Cosenza Motorsport) e Dario Gentile (Cosenza corse) entrambi su Osella Pa 21/S, Danny Molinaro su Osella Pa 21 Jrb. La gara si svolgerà sul classico tracciato di 6,150 chilometri che si estende dall’abitato luzzese fino alla località Sambucina, dove si trova la storica abbazia cistercense. A organizzarla è la scuderia Cosenza Corse, in collaborazione con l’amministrazione comunale, la Provincia, le forze sportive locali e l’Aci di Catanzaro.
Domani, alle 9,30, la prima delle due manche di gara, che sarà dedicata alla memoria di don Mimì Scola.