Dopo il k.o. di Gallico, Corigliano calcio duro con gli arbitri

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CORIGLIANO CALABRO (CS) – Dopo la pesante sconfitta di ieri contro il Gallico Catona (2-5), il Corigliano alza la voce contro la classe arbitrale, sviscerando aspetti e circostanze che ne avrebbero condizionato alcuni andamenti di gara e risultati sfavorevoli. La società del presidente Olivieri ha quindi diramato un comunicato in cui evidenzia presunti torti e atteggiamenti discutibili. «Siamo amareggiati e esterrefatti per la serie di errori emersi a nostro sfavore da parte delle direzioni di gara specie nelle ultime sette partite. Errare è umano e di ciò ne siamo consapevoli in virtù del fatto che lo sbaglio accomuna arbitri, giocatori, tecnici e dirigenti. Quando, però, tante mezze decisioni di un direttore di gara, assegnabili all’una piuttosto che all’altra squadra, vengono attribuite sempre contro il Corigliano c’è da riflettere ad alta voce. Anche nell’ultima partita di Gallico, dove il Corigliano ha perso meritatamente, sul 4 a 2 c’era un rigore nettissimo su un nostro giocatore non sanzionato. Penalty che avrebbe potuto riaprire la contesa e testimonianza ne è che sotto l’occhio attento dell’arbitro il capitano dei locali ha rimproverato pesantemente il compagno che aveva commesso il fallo netto. Esistono però altre circostanze come a Siderno piuttosto che a Trebisacce dove è stato annullato un gol regolarissimo per un cosiddetto fallo di confusione che avrebbe permesso un nostro pareggio. Cosa strana che per tutta la gara in questione l’arbitro designato non ha mai fischiato punizione dello stesso tipo. In altri contesti abbiamo toccato con mano le stesse decisioni sempre avverse. Ma l’aspetto ancora più brutto – rimarca la nota del club biancazzurro – rispetto al versante tecnico è la mancanza di educazione di alcuni arbitri, per fortuna non tutti, che sfocia prima in nervosismo e poi in mancanza di educazione. Essere apostrofati come poveracci da parte di assistenti o addirittura snobbati da parte degli arbitri fa male. La piazza di Corigliano tra semiprofessionismo e dilettanti ha una storia calcistica alle spalle fatta di decenni di calcio giocato. Accogliamo gli arbitri e siamo sempre disponibili in ogni gara e soprattutto in quelle casalinghe quando compete a noi dare assistenza alle terne. Chiediamo rispetto e maggiore educazione da parte di chiunque e soprattutto dal mondo arbitrale. E invitiamo la Figc  – Lnd regionale e l’Aia calabrese nel vigilare sui comportamenti competenti e comportamentali dei propri tesserati. Dal punto di vista tecnico – conclude la nota – pretendiamo un peso e una misura, nessun favoritismo o regali ma massima serietà e serenità nel decretare nei confronti del Corigliano calcio qualsiasi decisione sia in casa che fuori a favore o meno».

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