CATANZARO – Il filone “Dirty soccer” calabrese tornerà di nuovo in aula dopo il primo annullamento del procedimento in quanto viziato da un errore di notifica. La Corte d’Appello Federale ha infatti accolto il ricorso del Procuratore Federale in merito all’improcedibilità del deferimento a carico di club e relativi tesserati. Adesso l’intero faldone tornerà al Tribunale Federale Territoriale presso il comitato regionale Calabria per un ulteriore esame con l’iter che ripartirà da zero. Queste erano state le richieste fatte nella prima parte dell’inchiesta: Riccardo Petrucci squalifica di 4 anni e mesi sei e ammenda 70mila euro; Salvatore Maurizio Calidonna inibizione di 5 anni e ammenda di 80mila euro; Antonio Mazzei inibizione di 4 anni e ammenda di 60mila euro; Francesco Piemontese, squalifica di 3 anni e ammenda di 50mila euro; Giuseppe Carbone inibizione di 5 anni, preclusione e ammenda di 70mila euro; Rosario Salerno squalifica di mesi 6 e ammenda di 30mila euro; Alessio Galantucci: squalifica di 3 anni e 6 mesi e ammenda di 60mila euro. A carico dell’U.S. Paolmese: esclusione dal campionato di competenza stagione sportiva 2016/17 con assegnazione da parte del Consiglio Federale ad uno dei campionati di categoria inferiore per l’illecito sportivo e ammenda di € 300, per l’omessa denuncia di illecito sportivo. Al Sambiase penalizzazione di 4 punti in classifica da scontare nella stagione sportiva 2016/2017. Al Castrovillari penalizzazione di 3 punti in classifica da scontare nella stagione sportiva 2016/2017. Allo Scalea penalizzazione di 1 punto in classifica da scontare nella stagione sportiva 2016/2017.