ACRI (Cs) – Come ampiamente anticipato nelle scorse ore, Renato Mancini è il nuovo allenatore dell’Acri. Il tecnico di Nocera Terinese, vincitore due stagioni fa del campionato di Eccellenza con il Sersale, questo pomeriggio ha rotto il ghiaccio con la sua nuova squadra, dirigendo il primo allenamento.
«Acri piazza appetibile»
«Idee ne abbiamo però chiaramente non abbiamo la bacchetta magica. Devo prima sondare sul campo e vedere il materiale umano che ho a disposizione». Sono queste le prime parole da neo tecnico rossonero di Mancini che sulle ambizioni e le problematiche della sua nuova squadra ha dichiarato: «Sono convinto, come ebbi modo di dire ad inizio campionato in alcune interviste, che l’Acri sia uno delle pretendenti insieme al Locri. Questo fin’ora non è successo però ci saranno sicuramente dei problemi che tocca a me risolvere. Non devo saggiare la qualità dei giocatori perchè li conosco bene o male tutti, ma devo testare alcuni situazioni per lavorare sulla testa». Per quanto concerne le motivazioni Mancini crede che prioritariamente occorre «solo remare nella stessa direzione e dare il massimo».
Il rilancio di un allenatore che in Eccellenza ha già vinto tutto
Renato Mancini è un tecnico che non ha bisogno di presentazioni. In Eccellenza è l’ultimo allenatore ad aver conquistato il Triplete (campionato, Coppa Italia Dilettanti, Supercoppa e, se vogliamo, anche la Coppa Disciplina). Fermo da qualche mese, dopo l’esonero da Sersale in Serie D, Acri per lui può costituire la stagione del rilancio. «Sono venuto ad Acri per rimettermi in gioco. Il campionato e la coppa vinti a Sersale – spiega con determinazione – li ho messi in archivio. Non sono il tipo che si specchia sempre nelle cose che fa e so benissimo che le cadute sono dietro l’angolo». Inoltre «Acri è una squadra gloriosa, ha un’ottima tradizione. E’ una squadra che annualmente si conferma fra le prime ed è una piazza che ha fame. Di sicuro è una piazza appetibile per tanti allenatori che vogliono mettersi in evidenza».
Per il campionato nulla è compromesso
Sollecitato in conferenza stampa dalle domande su quale possa essere il campionato dell’Acri, Mancini crede che ancora nulla sia compromesso, neanche la corsa al primo posto: «Per esperienza diretta dico che non è da escludere nulla però non mi va di guardare a scadenze a lungo termine ma preferisco ora pensare solo alla partita di domenica prossima. Dobbiamo affrontare il campionato domenica per domenica».
Mercato:
Insomma la nuova Acri di mister Mancini è già nata ma chissà che con il mercato di dicembre non si possa migliorarla. «Come idea so di avere a disposizione una buona rosa, forse non assortita in tutti i ruoli. Diciamo che ci sono caratteristiche quasi simili a centrocampo che ti fanno propendere per un determinato modulo però voglio saggiarlo sul campo».
Il saluto ai nuovi tifosi
Infine Mancini non vuole fare promesse alla piazza, spiega di non averne mai fatte. Ma un saluto a suo modo al suo nuovo pubblico sì: «Sono lusingato di essere arrivato ad Acri. Questa è una società gloriosa e vorrei che il pubblico ci stesse vicino in questo momento perchè abbiamo bisogno di coesione e di tranquillità per poter affrontare le battaglie della domenica».