Esclusiva 8@30 – Federico Mannini: “Cosenza, ti aspetto”

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Riprende, a distanza di qualche settimana, la rubrica “Esclusiva 8@30”. Dopo Jonatan Alessandro, Marco Criaco e Luca Garritano – che ancora ringraziamo per la disponibilità mostrata – abbiamo raggiunto – anzi, ci siamo fatti raggiungere – telefonicamente – da – Federico Mannini, anni 22 compiuti ad Aprile, terzino sinistro dell’Armata Cappellacci in prestito dal Siena nonché autore del gol partita contro l’Aversa Normanna nel match del centenario. La sfortuna si è abbattuta sul laterale mancino quando, di ritorno dalla trasferta di Chieti, alla ripresa degli allenamenti, un cambio di direzione in allenamento ha fatto saltare i legamenti del ginocchio al giovane terzino, che vanta una stagione (2010/2011) anche nelle giovanili dell’Inter.

D: “Fede, come procedono le vacanze?”
R: ” A parte cinque/sei giorni a Formentera, dove ho incontrato Jonatan, Giordano ed Angelo (Alessandro, Napolano e Corsi, ndr), di vacanze neanche l’ombra. Per poter recuperare dall’infortunio sto facendo dalle tre alle quattro ore di palestra la mattina e due ore di corsa, piscina o bici – dipende da quello che mi suggerisce il fisioterapista – il pomeriggio. Continuando su questi ritmi spero di essere pronto per inizio settembre.”

D: “Ah, quindi più o meno sei già a conoscenza dei tempi di recupero.”
R: “Guarda, considerando che ho ricominciato a correre due mesi e venti giorni dopo l’intervento, credo che gli sforzi fatti stiano dando i loro frutti. Inizio a sentirmi meglio e a sciogliermi, quando corro non restano le aderenze, manca solo un po’ di circonferenza nel quadricipite ma quella conto di recuperarla entro un mese e mezzo circa. Ho anche iniziato a fare cambi di direzione e relativi, quindi, ti ripeto, conto di esserci per inizio settembre.”

D: “Passiamo all’aspetto saliente dell’intervista: proposte ne sono arrivate?”
R: “Guarda, momentaneamente no. Il problema, però, non è del Cosenza, ma sta a monte.”

D: “Direi più a Monte dei Paschi…”
R: “Fra, battuta infelice [ride, ndr]. Scherzi a parte, sto aspettando il Siena, con il quale ho un contratto: dovrò vedere gli sviluppi economico – societari e se avverrà l’eventuale iscrizione. Il primo termine per le iscrizioni alla Serie B è scaduto il 30 giugno, mi pare invece che l’ultimo giorno disponibile sia il 15 luglio. Nel caso in cui non dovesse avvenire l’iscrizione entro quella data, il Siena andrebbe incontro al fallimento ed io diventerei un free agent, per dirla con termini presi in prestito dal Basket. Svincolato, insomma.”

D: “Gli scenari a questo punto si moltiplicano.”
R: “Si, diventano davvero tanti. Purtroppo il fatto di essere svincolato è un’arma a doppio taglio: sicuramente agevola le trattative con le altre squadre, non ci sono costi di trasferimento ed un giocatore svincolato reduce da una stagione positiva fa sempre gola a molti; d’altro canto, però, c’è la mancanza di certezze: per me, reduce da un infortunio, non avere una squadra fino a gennaio sarebbe quasi un dramma, perché non riacquisterei i ritmi partita e dovrei, nella peggiore delle ipotesi, pagare i costi della fisioterapia in maniera autonoma.”

D: “Parliamo chiaramente: tu vorresti tornare.”
R: “Si, a parte l’infortunio credo che sia stata l’annata più bella da quando sono passato Pro. A parte il clima che si respira, un clima di entusiasmo e di amore viscerale per la squadra, ho avuto la fortuna di siglare il primo gol in carriera nella giornata più importante per la squadra. Poi 25 presenze sono un numero importante, sarei potuto arrivare a trenta se non fosse stato per l’infortunio. L’atmosfera di questa stagione, comunque, è stata meravigliosa, non avevo mai vissuto un’annata così viva sotto tutti i punti di vista -pubblico, prestazioni, presenze, rapporto con i tifosi. Quando uno resta affezionato ad una città, è naturale che poi voglia tornarci.”

D: “Hai sentito qualcuno?”
R: “Ho sentito Marco Ianni [allenatore in seconda, ndr], poi ho trovato quei pazzi che ti ho detto prima a Formentera durante il mio unico spicchio di vacanza, e ci siamo sinceramente divertiti. Poi Gigi [Frattali, ndr] e Meduri, che è in attesa di avere alcune notizie. Ah, ho visto che Edo [Blondett, ndr] è a Mykonos. La bella vita… Ho chiamato Mister Viola quando ho saputo che non era stato confermato come preparatore dei portieri.”

D: “Beh, che dici: ci vieni a trovare un giorno di questi?”
R: “Guarda, dovrei scendere a breve, però ancora non ti so dire quando perché qui è un po’ un casino: fisioterapia, palestra, ora di mezzo c’è anche il Palio che devo organizzare (e sono anche due in due mesi)… Appena trovo un fine settimana libero conto di fare un giro giù e venirvi a trovare.”

D: “Fede, gentilissimo come sempre, ti ringrazio ed in bocca al lupo.”
R: “Figurati, un saluto anzi a tutta la redazione e soprattutto ai lettori di ottoetrenta!”

 

Francesco La Luna

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