COSENZA – Joe Lappano guiderà anche per il nuovo quadriennio olimpico la Federazione regionale di tennis. Il presidente uscente della FIT Calabria è stato infatti rieletto ieri, durante l’assemblea regionale ordinaria nella sede del CONI di Cosenza, per il suo terzo mandato. Per Lappano – che era anche l’unico candidato – un’elezione plebiscitaria: a lui infatti sono andati tutti i 75 voti dei delegati e presidenti dei circoli affiliati presenti. Un’unanimità che sa dunque di grande apprezzamento per il lavoro svolto nei precedenti due mandati. Infatti sotto la presidenza Lappano (nella foto copertina insieme al presidente del CONI Calabria Condipodero) evidente è stato lo sviluppo del movimento tennistico regionale per risultati agonistici, appuntamenti e settori d’intervento, tanto che recentemente il presidente nazionale Angelo Binaghi, ha indicato quello calabrese come modello da seguire. «Sono soddisfatto da questa elezione – ha commentato Lappano – per la convinta adesione al progetto proposto da parte di tutti i circoli e per la straordinaria presenza di tutti i rappresentanti dei circoli, nonostante non ci fossero altre candidature avverse».
Rinnovato anche il Consiglio della F.I.T. Calabria che sarà ancora composto dai riconfermati Mauro Lento, Rocco Tilotta e Gennaro Caselli e dal nuovo eletto Andrea Massimilla. Elezioni queste che hanno avuto il beneplacito del presidente Lappano: «Credo in questo gruppo nuovo, sono convinto che mi daranno una grasso mano. Confidando anche nella bravura dei dirigenti di circolo, dei tecnici e nell’intera struttura che compone il movimento tennistico regionale potremo dare sempre di più». Infine Lappano chiosa sugli obiettivi prefissati: «A livello tecnico dobbiamo far riemergere le scuole tennis. C’è bisogno di unità di intenti fra maestri e scuole, di una sinergia capace di portarci a risultati sempre migliori, perchè non ci possiamo lamentare dei singoli atleti che stanno ottenendo ottimi risultati però dobbiamo registrare che non esiste ancora un sistema Calabria, così come esiste invece il sistema Italia. Dobbiamo cercare di portare la nostra Regione ad avere squadre competitive nelle manifestazione a carattere istituzionale».