Frattali voto 6,5: scende sotto il sette ma solo perché non deve fare nulla. Salva dopo tre minuti su un pericoloso diagonale, dopodiché si accomoda come, a suo tempo, fece Casilias contro l’Irlanda del Trap. Quell’intervento basta a fargli alzare la media, insieme ad un paio di uscite niente male.
Mannini voto 7: oggi gioca una grande partita, con un lungo sali – scendi sulla fascia che rischia di vedere premiato quando giunge alla conclusione nella ripresa, sparando addosso a Forte. Innesca il contropiede di Mosciaro e serve l’assist per il 3 a 0 di Napolano. L’impressione è che con l’aiuto di Criaco riesca a ripartire meglio e più spesso.
Guidi voto 6,5: con il ritorno di Blondett al suo fianco, tutto torna nell’ordine naturale delle cose, ed il numero sei colleziona interventi decisivi e chiama fuorigioco su fuorigioco senza sbagliarne uno. La presenza di Pepe lo condizionava, quella di Blondett lo esalta.
Blondett voto 7,5: eccolo qui, il fenomeno che tanto c’era mancato nella scorsa partita. Un giocatore di spessore immenso, un difensore poco granitico ma molto elegante, che ben si accoppia con il roccioso Guidi. Ha un modo di uscire dalla difesa delizioso, un giocare a testa alta che rende poesia anche il semplice controllo di petto. Oggi si regala anche il gol, ed è giusto così: speriamo che i dirigenti della Samp non stiano osservando le partite dei Lupi, altrimenti sarà difficile trattenerlo anche l’anno prossimo.
Bigoni voto 6,5: perde un po’ retrocedendo sui quattro di difesa, ma solo perché viene innescato pochissimo. Altrimenti il nostro vespino cambia solo numero di maglia, non sostanza: la miscela infinita che ha in corpo lo porta a trotterellare su e giù per quel di Gavorrano ed a correre per inerzia anche dopo il termine della partita.
Criaco voto 7,5: il Cosenza sembra possa aver risolto due problemi: come ovviare all’assenza di Castagnetti e come regolarsi con gli esterni bassi. La soluzione “Bigoni a destra e Criaco al centro del campo” ha dato oggi dei frutti immensi, con il numero sette in grande spolvero ed anche autore del due a zero. Lo sostituisce Palazzi (sv), ma c’è da giurarci: finché non tornerà Castagnetti, Criaco sarà un perno del centrocampo.
Giordano voto 7: piccola parentesi: nella prima partita che vidi del Cosenza, mi sembrò affaticato, sulle gambe, impreciso. Pensai che fosse un giocatore finito, alla frutta ed inutile, e caldeggiai per lungo tempo l’inserimento di Meduri al suo posto. Mi rimangio tutto: il mastino napoletano è davvero incontenibile, e ringhia su ogni pallone per strapparlo dai piedi avversari. Spacca il gioco e prova anche le conclusioni dalla distanza, trovando Forte in forma.
Meduri voto 6: si impegna, ma proprio non piace. Il sei è per la grande prestazione della squadra, ma dovrebbe essere senza voto tanto è l’anonimato che lo circonda. Ci dispiace tantissimo, ma vorremmo vedere di meglio.
Mosciaro voto 8: signori, giù il cappello. Qui si tratta di vedere giocate da categoria superiore. Stop, girate, tiri al volo, botte dalla distanza. Eccolo, finalmente, speriamo, il Capitano. Costruisce il gol del raddoppio con un’azione personale, e si arrabbia quando viene sostituito. Ecco, forse quella sceneggiata poteva risparmiarsela, ma prendiamola come la rabbia di un giocatore che vorrebbe sempre andare in rete, va’. Al suo posto entra Napolano, 6,5 solo per il gol.
Calderini voto 6: Cappellacci dovrà spiegarci, prima o poi, perché si ostini a farlo giocare come prima punta, un ruolo che non gli è congeniale e nel quale si sente imbrigliato. Si libera dai morsi e dal freno poche volte, dimostrando che le sue specialità risaltano in ben altri ruoli. Bellissimo lo scambio con Alessandro dal quale parte il 3 a 0 di Napolano.
Alessandro voto 6,5: rimette benzina e torna RoadRunner. Scappa sulla fascia e fa le linguacce ai controllori che si affaticano a riprenderlo. Piano piano sta tornando quello che ci aveva esaltato, e manca poco per rivederlo all’opera a tutto campo.
Francesco La Luna