RENDE (CS) – Tempo di commenti in sala stampa per il Rende vittorioso con il Matera. Situazioni opposte per le due formazioni.
Ginobili e il cammino biancorosso
Il Rende è in piena corsa play-off. Un buon ruolino di marcia che fa ben sperare per il futuro. L’allenatore in seconda Max Ginobili si dice soddisfatto per la prestazione dei propri ragazzi. «Sono felice per la vittoria e per Actis Goretta che si è sbloccato. Finalmente ha segnato dei goal pesanti. Dal nostro punto di vista – dichiara Ginobili – cerchiamo di non guardare la classifica. Dopo la sosta vedremo come ci posizioneremo. Adesso concentrazione al massimo e grande intensità di gioco per portare a casa punti importanti. Con il rientro di Ricciardo avremo sempre più alternative».
Actis Goretta e la doppietta
Actis Goretta e la gioia negli occhi del calciatore. Una doppietta importante che ha lanciato i biancorossi nelle zone alte della classifica. «Felicissimo per la vittoria e per la rete. Speravo tanto di segnare e di far gioire i tifosi. Alla classifica ora non pensiamo – afferma Goretta – il mio obiettivo è quello di fare bene».
Auteri e la sconfitta di Rende
Il tecnico Gaetano Auteri commenta a muso duro la sconfitta dei suoi. Forti critiche nei confronti della terna arbitrale. «Partita che non siamo riusciti a portare sulla nostra via. Il campo di gioco – dichiara Auteri – non ci ha favorito, un terreno di gioco al limite. Eravamo in pochi, soltanto 17, e quindi non potevo fare grandi cambi. Dispiace per la situazione, abbiamo giocato la partita per come meglio potevamo, in questo momento non riusciamo ad andare in vantaggio».
Critica senza tanti giri di parole per la condotta del fischietto Santoro di Messina. «I giocatori hanno speso tanto ma l’arbitro, in alcune circostanze, non si è comportato bene. Forse è analfabeta – tuona Auteri – probabilmente impiegherà molto per scrivere un calciatore ammonito. Ha perso tanti minuti per una semplice sostituzione. Sul calcio di rigore sono molto dubbio – conclude Auteri – sette ammonizioni sono tante».
Alessandro Artuso