COSENZA – Giulia Ceraudo, atleta appena quindicenne del team Cusato, sale sul podio al suo primo mondiale.
L’azzurra ha conquistato un importantissimo bronzo ai campionati mondiali di Mma (arti marziali miste) fortemente voluti dall’Immaf (Federazione internazionale arti marziali miste) in collaborazione con la Figmma (Federazione italiana grappling e arti marziali miste) che si sono svolti il 3 e il 4 agosto a Roma.
Ha lottato Ceraudo ed ha picchiato duro ma non è bastato per conquistare il gradino più alto del podio: ha appeso al collo però una medaglia pesante, un bronzo più che onorevole. Terza al mondo nella sua categoria, non è certo cosa da poco. Deve essere orgogliosa del suo risultato Ceraudo, ma non deve esserlo solo lei, deve esserlo il suo maestro Fabio Cusato, la scuola Olimpia, la città di Crotone e tutta la Calabria perché Ceraudo ha tenuto alti i colori dell’intera regione. Un bronzo mondiale che pesa e non appaga perché la giovane atleta riparte da qui. Vuole far cambiare colore e metallo alla sua medaglia Ceraudo non facendo però l’alchimista ma sudando ogni giorno sul tatami e migliorando il proprio bagaglio tecnico e continuando a crescere sotto il profilo atletico e mentale.
Un bronzo che ai prossimi mondiali può e deve cambiare colore, è una promessa che Ceraudo intende mantenere.
«È stata un’esperienza fantastica, confrontarmi con le atlete più forti del mondo è stato fattore di crescita. Ringrazio Elio e Aldo Siniscalchi, Centro Sportivo Academy, Momò pizzeria, City drink, LM porte blindate e Ice Cream gelateria che mi hanno permesso di partecipare a questo mondiale».