COSENZA – Giorno di presentazione in casa Cosenza per le nuove nomine societarie. Si tratta del neo responsabile dell’Area Tecnica Massimo Cerri e del direttore generale Carlo Federico.
Cerri e la nuova avventura in rossoblù
La parola è passata subito a Cerri. «Sono molto emozionato per l’accoglienza ricevuta, sono entusiasta, ho voglia di fare. La piazza di Cosenza è importante e vogliosa di raggiungere i risultati sperati. Cercherò di dare il massimo. Ringrazio tutti quelli che mi hanno voluto. Per me è una grande occasione. Vengo da due campionati di Serie B come direttore sportivo ma preferirei parlare del futuro. Con il presidente abbiamo le idee chiare su quello che vogliamo fare. Per il bene di entrambi ho deciso di andare via da Piacenza. Il lavoro degli scorsi anni – afferma Cerri – dimostra quanto di buono fatto. Valuteremo con il mister le scelte da attuare per costruire una squadra competitiva».
La continuità è il marchio di fabbrica del Cosenza targato Guarascio. «Il progetto è quello di migliorare la squadra, ho già avuto dei colloqui con diversi calciatori – continua Cerri -. La questione di Ciancio è un po’ più complicata rispetto a quella di Corsi e Criaco: il difensore ha diverse richieste anche dalla Serie B. Per ciò che riguarda il reparto attaccanti proveremo a trattenere Arrighini, la posizione di Cavallaro sarà da valutare. Abbiamo intenzione di prendere due attaccanti forti. Cercheremo di arrivare al ritiro con un gruppo quasi completo. Stiamo lavorando anche per rinnovare il prestito di Fiordilino».
Il dg Carlo Federico
Il nuovo Direttore Generale, Carlo Federico, si presenta alla piazza. «Ringrazio il presidente per la possibilità. Nella vita di tutti i giorni sono radiologo ma ho il Cosenza nel cuore, lo seguo da quando ero piccolo. Ho bisogno dell’aiuto di tutti voi, dobbiamo remare tutti a favore della squadra. Il presidente ha sempre pensato di potenziare la squadra per disputare un campionato di vertice e migliorare la posizione dello scorso anno. Partiremo sicuramente in ritiro per Lorica. Abbiamo in mente vari progetti per ciò che riguarda la campagna abbonamenti oltre a diverse iniziative per incrementare le presenze allo stadio».
Le parole del presidente Guarascio
In ultimo ha parlato il presidente Eugenio Guarascio che si è mosso in questi giorni per provare a delineare una programmazione per il prossimo campionato «Non partiamo da zero – dichiara il numero uno di Via degli Stadi -. Confesso che nel calcio, così come nella vita, ho sempre pronto un piano alternativo: l’addio di Meluso è stato inaspettato. Comunque sia – dichiara Guarascio – la società è vigile. La continuità e la crescita sono e saranno sempre il nostro cavallo di battaglia. Il Cosenza in questo momento è ambito da tanti professionisti. Individuare in poco tempo un responsabile dell’Area Tecnica non è stato facile. Con il mister abbiamo ottenuto fino ad ora risultati importanti. La scelta su Cerri è stata facile, conosce bene questo mondo. Sono orgoglioso di Federico che – afferma scherzosamente – è tanto tifoso. In questi ultimi 10 giorni ho lavorato veramente tanto per il Cosenza Calcio».
Tanti i temi analizzati da Guarascio per quanto concerne il problema di una struttura adeguata dove potersi allenare, il budget da investire nella campagna acquisti e le ipotetiche volontà di entrare nel progetto Cosenza. «Nelle prossime ore parleremo con il sindaco per la questione del rifacimento del Sanvitino. – continua -. Per Cerri si parla di un contratto annuale, ho imparato la lezione: dal prossimo torneo i rinnovi partiranno a campionato in corso».
Il sogno si chiama….. Serie B
Il presidente Guarascio scherza sulla parola Serie B. «Vivere l’ossessione della promozione non porta alcuni vantaggi, vedi tante squadre come il Benevento. Il Cosenza ha tutte le carte in regola per fare il salto di qualità. I titoli si conquistano sul campo: c’è bisogno delle persone adatte. Non sono a favore dei voli pindarici. Il budget sarà leggermente più importante rispetto allo scorso anno. Vorrei al mio fianco una compagine societaria fatta da più persone con le quali condividere il progetto. Chi ha interesse nel Cosenza lo faccia ma in modo riservato senza interpellare i cronisti locali: queste trattative non andranno da nessuna parte, la riservatezza in questi casi è d’obbligo».
Alessandro Artuso