CATANIA (3-4-3) : Confente; Tonucci, Silvestri, Zanchi; Calapai, Welbeck, Dall’Oglio, Pinto (35’st Piovanello); Piccolo (35’st Manneh), Sarao, Biondi (16’st Pecorino) . In panchina: Martinez, Noce, Claiton, Pellegrini, Albertini, Izco, Gatto, Reginaldo, Vrikkis. All.: Raffaele
CATANZARO (3-5-2) : Branduani; Martinelli, Fazio, Pinna; Casoli (30’st Riccardi), Verna, Corapi, Carlini Contessa; Di Massimo, Di Piazza (30’st Evacuo). In panchina: Di Gennaro, Iannì, Salines, Riggio, Urso, Risolo, Altobelli, Baldassin, Evan’s, Cusumano. All.: Calabro
ARBITRO: Panettella di Gallarate
NOTE: Ammoniti Casoli (CZ), Dall’Oglio (CT), Piccolo (CT)
MARCATORI: 8′ pt Di Massimo (CZ), 40′ st Manneh (CT)
CATANIA – Pareggio beffardo ma meritato per il Catanzaro, che non riesce a proteggere il vantaggio contro il Catania, passa tutto il secondo tempo a subire e si fa recuperare ancora una volta negli ultimi minuti. Niente terzo posto in solitaria per i giallorossi, che se avessero disputato una ripresa sullo stesso tono dei primi quarantacinque minuti non avrebbero avuto problemi a portare a casa i tre punti.
Nel primo tempo infatti i giallorossi sono nettamente la squadra migliore in campo, quella con le idee più chiare. Il vantaggio arriva dopo neanche dieci minuti, con un bel lancio di Corapi per Di Massimo che, solo davanti al portiere, non sbaglia. Da lì la gara diventa piuttosto fisica, con numerosi falli. Tra un fischio e l’altro dell’arbitro, però, la contesa è divertente, perché le squadre sono lunghe e il Catanzaro ha numerose transizioni con cui segnare il 2-0. Fra tutte, quella in cui Verna intercetta, come fosse un difensore, un passaggio indirizzato ancora a Di Massimo libero sul centro destra in area. Insomma, la poca precisione in rifinitura impedisce al Catanzaro di allungare le distanze.
Nel secondo tempo, inspiegabilmente, in campo entra solo il Catania. Gli etnei sfiorano il pari con un colpo di testa a due passi dalla porta di Pinto. Ogni minuto che passa, la paura cresce tra i giallorossi. Ci mette del suo Calabro, che nonostante un Di Piazza evanescente e un Corapi via via più impreciso, effettua il primo cambio solo a meno di un quarto d’ora dal termine. Indicativo del timore dei calabresi l’ingresso di Riccardi per Casoli, che costringe Fazio, difatti un centrale, a giocare da esterno del 5-3-2. Proprio sulla destra, il lato di Fazio, quello teoricamente più coperto, arriva l’incursione di Manneh che porta il gambiano a segnare il pari a cinque minuti dalla fine. Un peccato aver sprecato così un primo tempo da squadra di alto livello.