Il Crotone ci ha preso gusto, espugnato il Dall’Ara

0
751

BOLOGNA-CROTONE 2-3 (primo tempo 2-1)

BOLOGNA (4-3-3): Da Costa; Krafth, González, Helander, Masina (dal 78′ Falletti); Donsah (dal 72′ Destro), Crisetig, Poli; Verdi, Palacio, Di Francesco (dal 46′ Krejci). A disposizione: Santurro, Ravaglia, Nagy, De Maio, Petković, Taider, Mbaye, Maietta, Okonkwo. Allenatore: Roberto Donadoni.
CROTONE (4-4-2): Cordaz; Sampirisi, Ceccherini, Simić, Pavlović; Nalini, Barberis, Mandragora, Stoian (dal 60′ Rohden); Budimir (dal 92′ Simy), Trotta (dall’82’ Izco). A disposizione: Festa, Viscovo, Suljić, Faraoni, Cabrera, Tonev, Martella, Crociata, Ajeti. Allenatore: Davide Nicola.
ARBITRO: Pasqua di Tivoli.
MARCATORI: 39′ e 46′ Verdi (B), 42′ e 70′ Budimir (C), 67′ rig. Trotta (C)
NOTE – Spettatori paganti 20.146, incasso di 234.846 euro; abbonati 13.620, quota di 164.687 euro. Tiri in porta 6-5. Tiri fuori 4-5. In fuorigioco 1-2. Angoli 4–5. Ammoniti: Sampirisi, Budimir e Simić (C), Krafth e González (B). Recupero: 2′; 5′.

BOLOGNA – Il Crotone ottiene la seconda vittoria consecutiva dopo una partita sofferta, combattuta, dove si è vista prima andare sotto per ben due volte, poi riacciuffare il risultato e alla fine ribaltare il punteggio ottenendo tre punti importantissimi in classifica. Al Bologna non basta la doppietta di Simone Verdi su calcio di punizione per evitare la quarta sconfitta che arriva tra gli inesorabili fischi dei 20mila del Dall’Ara.

LA CRONACA

Il Bologna con il suo 4-3-3 con Palacio, Verdi e Di Francesco prova da subito a scardinare l’arroccatissima difesa del Crotone ma sia il tiro dal limite dell’area di Krafth, all’ottavo minuto, e sia poi quello di Verdi vengono respinti dalla retroguardia ospite. Proprio gli ospiti partiti con il baricentro molto basso hanno l’occasione piú ghiotta per passare in vantaggio con Budimir, il cui colpo di testa da pochi passi trova la deviazione in angolo di Da Costa.
Non riuscendo a sfondare con la difesa avversaria schierata il Bologna ci prova al 34′ con una ripartenza: chiusura di Crisetig nella propria aria di rigore, Masina fa correre su Verdi che servendo Palacio da il là al contropiede. Il cross dell’argentino finisce sui piedi di Poli: il suo tiro è però facile preda di Cordaz. Due minuti piú tardi è ancora il portiere crotonese a dire di no questa volta a Verdi. Il duello tra i due si ripete al 38′ e questa volta ad avere la meglio è l’attaccante. Su calcio di punizione Verdi, con il mancino, sblocca la partita e cambia le statistiche che vedevano i rossoblú ancora a secco di gol sui calci da fermo.
Neanche il tempo di festeggiare ed il Crotone trova subito il pari: Masina perde palla e innesca Trotta, Da Costa respinge il tiro da pochi passi del numero 29, ma nulla puó sul facile tap in di Budimir, che bacia la traversa prima di rotolare in rete.
A spostare nuovamente gli equilibri prima dell’intervallo ci pensa di nuovo Verdi. Di Francesco viene atterrato da Sampirisi con un duro intervento, che lo costringerà a lasciare il posto a Krejci, e si conquista una punizione dal limite dell’area. Alla battuta va nuovamente il talento del Bologna, questa volta di destro, che trafigge nuovamente Cordaz. Si va sul 2 a 1 negli spogliatoi.

ANCORA TROTTA E BUDIMIR DECISIVI

Nella ripresa forte di un gol di vantaggio e vedendo un avversario all’apparenza sterile il Bologna rischia troppo e così al 23′ arriva la beffa su calcio di rigore trasformato da Trotta, assegnato da Pasqua dopo controllo al Var per un fallo di mano tanto inutile quanto evidente di Krafth.
Ma il bello per il Crotone arriva al 70′ quando Budimir, a secco fino alla giornata scorsa, dà la seconda personale bacchettata sulle mani dei rossoblú segnando il 2-3. Donadoni prova a scuotere i suoi inserendo prima Destro per Donsah e poi Falletti per un fischiatissimo Masina, ma il Bologna non riesce mai ad impensierire Cordaz. Al Dall’Ara festeggia Nicola ed il Crotone per la seconda vittoria consecutiva e per i meritatissimi 12 punti in classifica.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here