Città di Acri – AC Locri 1909 1-3 (0-1) (1-2)
Città di Acri: Simari, Stornaiuolo, Brandi, Gaudio (23′ st Natale), Crispino, Bertini, Olivieri (23′ st Le Piane), Sposato, Petrone, Zangaro (16′ st Mazzei), Santamaria (36′ st Curatelo). A disp.: Rugna, Luzzi, Natale, Granata, Algieri, Pucci, Le Piane, Curatelo, Mazzei. All.: Sig. Pascuzzo
AC Locri 1909: Gagliardotto, Paviglianiti, Aquino V. (36′ st Aquino D.), Martinez (40′ st Zarich), Dodaro (32′ st Sapone), Carella, Leto (46′ st Catania), Dascoli, Romero (16′ st Pagano), Larosa, Lucà. A disp.: Loccisano, Pagano, Aquino D., Coffa, Zarich, Sapone, Favasuli, Catania, Cama. All.: Sig. Mancini
Arbitro: Sig. Emanuele Boccuzzo (Sez. Reggio Calabria) Assistenti: Sig. Angelo Mazza (Sez. Reggio Calabria) e Sig. Giuseppe Piccolo (Sez. Lamezia Terme) Quarto Uomo: Sig.ra Pittella (Sez. Crotone)
Marcatori: 8′ pt Romero (L) 22′ st Leto (L) 34′ st Martinez (L) 44′ st Petrone (A)
NOTE – Ammoniti: Gaudio (A) Dodaro, Carella (L)
Il Locri si aggiudica la trentesima edizione della Coppa Italia Dilettanti, la terza della propria storia.
La squadra reggina, allenata da Renato Mancini, fra gli ex di giornata, supera per 3-1 il Città di Acri allo stadio “D’Ippolito” di Lamezia Terme. In un clima di festa e di grande fair play è andato in archivio il primo grande evento dopo la pandemia che ha tenuto tutti gli sportivi lontano dai campi di gioco.
All’ottavo minuto il Locri sblocca la gara grazie al colpo di testa di Romero che corregge in rete un crosso proveniente dalla destra sul quale Simari non può intervenire. Alla squadra di mister Mancini viene annullato il gol del raddoppio al diciottesimo per fuorigioco, ma è l’Acri a recriminare per il palo di Zangaro al trentaduesimo minuto direttamente da calcio d’angolo. Prima del riposo è Carella, poi, ad impensierire la retroguardia acrese con una conclusione dalla distanza neutralizzata in due tempi dall’estremo difensore ospite. L’Acri inizia la ripresa tentando il tutto per tutto ed al sesto minuto si vede annullare la rete del pari di Bertino per fuorigioco. Il Locri risponde reclamando un calcio di rigore cinque minuti più tardi, ma il gol del raddoppio arriva al ventiduesimo minuto con Leto, che dopo un batti e ribatti in area di rigore, risolve la situazione con una botta da pochi passi, sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Dodaro. Martinez fallisce il tris al ventinovesimo da buona posizione, ma il furetto argentino trova il pertugio giusto cinque minuti più tardi capitalizzando al massimo una discesa prepotente sulla sinistra di Paviglianiti. Girandola di cambi nel finale, senza grosse occasioni. Nel finale, ad un minuto dal novantesimo il gol rossonero di Petrone a rendere meno amara la sconfitta.
POST PARTITA
A fine gara, il commento amaro del tecnico rossonero Mario Pascuzzo: “La sconfitta brucia, però va dato merito alla squadra di essere arrivata qui e di essersela giocata contro i più forti, complimenti al Locri. Potevamo anche pareggiare in avvio di ripresa, poi ci siamo persi ed il Locri ha legittimato il successo. Ai ragazzi faccio i complimenti per il percorso fatto fin qui, adesso ci concentriamo sugli obiettivi in campionato, noi dobbiamo cercare di migliorarci giorno dopo giorno nel nostro percorso”.
Soddisfatto l’allenatore del Locri Renato Mancini: “Questo era il primo obiettivo e non era facile centrarlo, anche perché l’Acri è una buona squadra e gioca bene. Devo ringraziare i ragazzi, soprattutto chi è andato in tribuna, il successo è anche e soprattutto loro. La squadra ha voglia e fame di ottenere traguardi importanti e quella di oggi è stata una prima dimostrazione”.
Il bilancio conclusivo nel post premiazioni del Presidente del CR Calabria Saverio Mirarchi: “La giornata odierna era importante perché rappresentava il primo grande evento post Covid, c’è da ritenersi soddisfatti per come è andata in generale. I contenuti tecnici hanno premiato il Locri, ma i complimenti vanno anche all’Acri per quanto dimostrato. Per quello che succederà da qui in avanti, attenzione massima sui protocolli da seguire sperando di arrivare fino alla fine senza problematiche di natura sanitaria£.