Il Rende Calcio “gioca” a fianco della Mais onlus

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Mais onlus

RENDE (CS) – Il Rende Calcio annuncia che da oggi scenderà in campo a fianco di MAIS Onlus, l’associazione impegnata da più di 30 anni a offrire a bambini e ragazzi opportunità concrete di una vita migliore attraverso l’istruzione. Per tutto il 2019 – a partire dal derby di lunedì 5 marzo contro la Reggina, che sarà trasmesso sul canale nazionale RaiSport alle 20,45 – la divisa ufficiale con cui i giocatori del Rende Calcio scenderanno in campo porterà il logo di MAIS Onlus in evidenza. Mais onlus

«Abbiamo scelto di sostenere MAIS Onlus – dice il Presidente del Rende Calcio, Fabio Coscarella– perché abbiamo ritrovato nella missione dell’associazione lo stesso impegno sui giovani e la stessa passione che il Rende Calcio mette nel progetto “Casa Rende”. Entrambe le organizzazioni, per quanto in contesti differenti, promuovono la cultura dell’impegno per realizzare progetti di crescita: MAIS Onlus investe sull’istruzione e sulla cultura e il Rende sull’addestramento sportivo e sul fair play, nello spogliatoio come nella vita. Il Rende Calcio è molto sensibile al tema della Cultura e della collaborazione internazionale, tanto da avere recentemente raggiunto un accordo con l’Università della Calabria rivolto alla realizzazione di iniziative comuni e al potenziale inserimento di studenti stranieri in vivaio». 

La seconda maglia del Rende Calcio

«Ringraziamo il Rende Calcio e tutto lo staff per questa bella opportunità – dice Pietro Carta, Presidente di MAIS Onlus– Sappiamo di avere a che fare con un team che si contraddistingue per l’attenzione ai giovani e questo non può che farci piacere. I nostri Progetti all’estero spesso includono attività sportive, propedeutiche alla formazione di una cultura positiva e preziose per sottrarre i ragazzi ai pericoli della strada. In Argentina il nostro team di Taekewendoo è arrivato fino al raggiungimento del primato nazionale – continua Pietro Carta – Oltre che in Argentina, tra le tante realtà operiamo anche in Brasile, due paesi di grande tradizione calcistica, dunque. Non escludiamo quindi che in futuro questa collaborazione possa estendersi ad altre iniziative comuni, fino a valutare l’inserimento dei ragazzi più meritevoli nel vivaio della squadra.

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