RENDE (CS) – Il Rende calcio deve essere ripescato in Lega Pro – Serie C. E’ quanto ha stabilito il Collegio di Garanzia del Coni, massimo organo di giustizia sportiva, che ha accolto il ricorso della società ordinando alla FIGC e alla Lega Pro di iscrivere club biancorosso al prossimo campionato di Serie C. «Siamo felici che il massimo organo di giustizia sportiva abbia riconosciuto la condotta trasparente e cristallina del Rende calcio – dice il presidente Fabio Coscarella – La Lega Pro è il giusto premio per il lavoro che abbiamo portato avanti in questi anni. I nostri sacrifici sono stati ripagati grazie ad un progetto ben strutturato, che step dopo step, ci ha consentito di coronare quella che all’inizio sembrava un’utopia e adesso è una straordinaria realtà».
La società ha dimostrato che con la programmazione e le idee chiare si possono raggiungere risultati entusiasmanti. La costruzione della nuova struttura ha accompagnato l’evoluzione della cifra tecnica della squadra che dal 27 agosto difenderà i colori biancorossi in giro per l’Italia. «Questo traguardo, che dedico interamente ai miei figli nonché i due primi tifosi del Rende, Giampiero e Gabriele, è frutto della caparbietà e della lungimiranza di un percorso importante – prosegue il numero uno biancorosso – Siamo consapevoli che non si tratta di un punto d’arrivo. Adesso società e squadra aspettano il supporto e il calore di città e tifoseria per difendere un patrimonio che è di tutti. Perché solo con un grande entusiasmo si possono raggiungere traguardi impensabili».
Il numero uno del Rende esprime poi un ringraziamento «al segretario regionale del Pd onorevole Ernesto Magorno e all’onorevole Carlo Guccione per la forte vicinanza espressa in maniera privata nel corso di questi giorni delicati». Infine il presidente biancorosso ringrazia anche gli avvocati Eduardo Chiacchio e Michele Cozzone per quanto fatto e per il grande risultato ottenuto. «Sono molto soddisfatto per la sentenza del Collegio di Garanzia del Coni – dice l’avvocato Chiacchio – che ha dato piena ragione alle tesi della società e del presidente Fabio Coscarella».