TARANTO – COSENZA 0-3
TARANTO (4-2-3-1): Maurantonio 6; De Salve 5,5 Pambianchi 4 Russo 5,5 (2′ st Boccadamo 5,5) Balzano 5; Lo Sicco 6 Sampietro 5,5; Bollino 5,5 (1′ st Bobb 5,5) Viola 5,5 (9′ st Som 5) Paolucci 5; Magnaghi 5. In panchina: Pizzaleo, Cardea, Garcia, Giunta, De Toni, Pirrone. Allenatore: Di Gennaro 5,5
COSENZA (4-3-3): Perina 6,5; Corsi 6 Tedeschi 6 Blondett 6 D’Anna 6,5; Mungo 6 Ranieri 6 (30′ st Capece 6) Caccetta 6; Cavallaro 6,5 (36′ st Bilotta sv) Gambino 6,5 (22′ st Baclet 6,5) Statella 7. In panchina: Saracco, Quintiero, Criaco, Meroni, Appiah, Collocolo, Madrigali, Filippini, Scalise. Allenatore: De Angelis 6,5
ARBITRO: Volpi di Arezzo 6
MARCATORI: 21′ pt rig. Statella, 33′ pt Gambino, 24′ st Baclet (C)
NOTE: 3mila spettatori di cui una trentina ospiti. Al 20′ pt Pambianchi (T) viene espulso per fallo di mano in area. Ammoniti: Balzano, Bollino (T), Ranieri (C). Angoli: 2-3. Recupero: 1′ pt, 2′ st
TARANTO – Vittoria e prestazione convincente per il Cosenza che chiude l’anno con i tre punti. Il Taranto perde in malo modo a causa soprattutto dell’espulsione di Pambianchi nei primi minuti che lascia i suoi compagni in inferiorità numerica per gran parte del match. Una partita che vede le squadre confrontarsi prima della lunga sosta programmata nel mese di gennaio. Il Taranto propone un 4-2-3-1 con Magnaghi come unico terminale offensivo mentre il Cosenza si schiera con un 4-3-3. Cavallaro e Mungo partono dal primo minuto e prendono il posto di Criaco e Filippini che si accomodano in panchina: Corsi recupera dal problema fisico (foto pagina facebook Taranto).
Cosenza, Statella e Gambino aprono le danze
I silani si fanno vedere maggiormente in avanti rispetto ai locali che possono contare sulla difesa titolare praticamente fuori per diverse defezioni. Al 11′ Gambino calcia dalla distanza ma il tiro subisce una deviazione permettendo una facile presa da parte del portiere Maurantonio. Il Taranto si rende pericoloso con Bollino al 15′ ma Perina compie un intervento decisivo evitando che il pallone termini in rete. Al minuto 18 azione concitata del match con un batti e ribatti generale: Caccetta calcia in porta ma Pambianchi sostituisce il portiere con una vera e propria parata con il braccio. L’arbitro non ha dubbi e fischia il rigore: dal dischetto va Statella che non sbaglia portando in vantaggio i suoi.
Al 24′ Caccetta si divora il bis con un colpo di testa che termina al lato. Gli ionici adesso dovranno affrontare il match in 10 uomini: partita in salita per i pugliesi. Primo cambio del Cosenza al minuto 30: esce Ranieri ed entra Capece ma i silani restano inchiodati al 4-3-3. Il Cosenza spinge e raddoppia con Gambino al 33′ sugli sviluppi di un angolo battuto da Mungo. Silani che attaccano ancora sulla fascia sinistra con Cavallaro mentre i pugliesi provano a contenere gli avanti calabresi. L’arbitro concede 60 secondi di recupero durante i quali Cavallaro manda alle stelle un calcio piazzato.
Baclet cala il sipario
Seconda frazione con due cambi per il Taranto: escono Bollino e Viola ed entrano Bobb e Boccadamo. Il Cosenza rischia di complicarsi la vita con Bobb che sfiora la marcatura evitata grazie ad un prodigioso intervento, a ridosso della linea, del difensore Blondett. Ultimo cambio del Taranto al 9′ con l’uscita di Viola e l’ingresso di Som. Il centravanti ionico Magnaghi spedisce alle stelle una conclusione calciata in malo modo a causa dell’eccessiva foga. Statella serve il compagno Gambino in area di rigore ma il centravanti al 17′ si allunga la sfera che si deposita nelle braccia del portiere avversario. Cambio del Cosenza al 22′: esce Gambino ed entra Baclet.
Tris del Cosenza al minuto 24 con un preciso colpo di testa di Baclet che trafigge il portiere avversario dopo il cross nel mezzo del compagno D’Anna. Capece prova dalla distanza ma la conclusione termina al lato quando l’orologio segna il 28′. Il Taranto ferito nell’orgoglio prova a reagire con un tiro di Lo Sicco bloccato in tuffo da Perina. Ultimo cambio del Cosenza al 36′ con l’ingresso di Bilotta e l’uscita di Cavallaro. Statella si fa trovare pronto con una veloce sgambata al minuto 41 ma il portiere ipnotizza il centravanti silano. Dopo 2 minuti di recupero l’arbitro fischia la fine: il Cosenza si riprende la quinta posizione in coabitazione con la Virtus Francavilla.
Alessandro Artuso