Le note della Banda Musicale Città di Rende, quelle dell’inno nazionale, i Tamburi della Sila e poi l’abbraccio collettivo della sua gente, gli “arcavacatari”.
Una festa auspicata già ai Mondiali di Doha quella organizzata oggi nel borgo di Arcavacata per il capitano dell’Italtuffi Giovanni Tocci, grazie all’organizzazione dell’associazione “L’Aquilone”, presieduta da Renè Puntillo, con l’ormai esperta regia di Giuseppe Garofalo e la conduzione sempre misurata di Larissa Volpentesta.
Un abbraccio – per la splendida medaglia d’argento conquistata ai mondiali qatarioti in sincro con il compagno Lorenzo Marsaglia – che diventa sogno collettivo. Il sogno, diventato certezza, di poter partecipare alla terza olimpiade di una carriera ai vertici dei tuffi mondiali ormai da oltre un decennio, e quello, sussurrato appena, di affermarsi in una gara a cinque cerchi (e per scaramanzia non aggiungiamo altro).
Il sostegno della sua gente
“Grazie per la forza che mi trasmettete”, dice Giovanni sul palco sistemato in piazzetta Cuticchio. “Grazie per le emozioni che ci fai vivere”, pensiamo tutti giù dal palco. Ma a verbalizzare il pensiero collettivo sono gli ospiti che uno ad uno salgono sul palco: la delegata Coni Cosenza, Francesca Stancati, il sindaco di Cosenza Franz Caruso e quello di Castiglione Cosentino Salvatore Magarò, l’assessore allo sport di Castrolibero, Annamaria Buono, e il professor Giuseppe Piero Guido, delegato del Rettore dell’Università della Calabria per lo sport (Giovanni frequenta il corso di laurea magistrale in Lingue e letterature moderne con la carriera duale studente – atleta, ndr). Tutti, a vario titolo e con le proprie parole, hanno espresso la propria stima per un atleta che continua a portare in alto la provincia di Cosenza e tutta la Calabria nel mondo dello sport. Un esempio genuino di forza di volontà, impegno e sacrificio.
Ancor prima era salito sul palco il Maggior Davide Furgiuele in rappresentanza del Comandante e di tutto il 1° Reggimento Bersaglieri di Cosenza, sempre molto vicino a Giovanni Tocci, atleta del Centro Sportivo Esercito. Dalla professoressa Gilda De Caro, ex dirigente dell’I.I.S. Lucrezia Della Valle, poi, alcuni ricordi inediti di Giovanni studente liceale: dai sacrifici fatti per i viaggi per le gare, senza mai trascurare le interrogazioni, alla solida collaborazione fra la scuola e la famiglia. Poi l’aneddoto: “le compagne di classe lo ricordano come un ragazzo gentile, educato e belloccio”. Infine sul palco mamma Liberata, papà Gabriele e la nonna paterna, emozionati, commossi e sempre composti.
Insieme a Parigi 2024
Giovanni da parte sua ringrazia con garbo e gentilezza, umiltà. L’invito ai bambini (“praticate sport, vi aiuta a crescere vivendo delle belle emozioni”) e quello alle istituzioni presenti di investire nello sport e nelle strutture sportive. “C’è ancora qualcosa di più grande che si può avverare. Grazie a tutti voi, a tutti i presenti, alle autorità, all’Esercito. Sono orgoglioso e veramente felice di poter essere qui ancora una volta a festeggiare un grande traguardo” . Quindi, dall’associazione “L’Aquilone” l’appuntamento a ritrovarsi tutti insieme dopo le Olimpiadi di Parigi per festeggiare ancora. Sognare si può!