ISOLA CAPO RIZZUTO (KR) – L’esordio in campionato ha sorriso alla principale favorita per la vittoria finale del campionato di Eccellenza calabrese. Ieri la corazzata Isola Capo Rizzuto è riuscita a battere l’Acri con il gol del buon Piemontese, fra le ostiche mura amiche degli avversari, riuscendo ad aver ragione di una partita che fino alla rete del vantaggio sembrava mettersi male per gli uomini di Salerno. E invece per la più classica delle massime “minimo sforzo, massimo risultato”, propria solo delle grandi e ciniche squadre, l’Isola ha saputo conquistare i primi tre punti della stagione. «Sono abbastanza soddisfatto della prova dei miei ragazzi, anche se nel primo tempo abbiamo concesso qualcosa di troppo a una squadra che ha giocatori davanti come De Lorenzo, Naglieri e Cotello a cui non si dovrebbe concedere tutto quello spazio. Abbiamo lasciato un po’ di campo e questa non è la squadra che io voglio», commentava così l’esperto tecnico Rosario Salerno nel post gara, consapevole del fatto che la partita di ieri è stata più difficoltosa del previsto per i suoi, anche se il tecnico non ne fa certo un dramma: «Partita difficile ma siamo stati bravi a sfruttare la palla giusta e poi con un po’ di sofferenza abbiamo vinto. Era la prima partita ed è tutto giustificabile».
Ad ogni modo innegabili sono le qualità di questa squadra, costruita per andare, e per far ritornare il suo tecnico, in Serie D: «Abbiamo costruito la squadra per vincere il campionato. Se così non sarà vorrà dire che qualcosa non avrà funzionato o che ci saranno state squadre più forti di noi. Certo siamo a lavoro già da fine aprile con tutti i presupposti per vincere. Non possiamo sbagliare». Per vincere bisognerà però fare i conti con gli avversari. Fra questi c’è anche la Vigor Lamezia che ieri non ha perso l’occasione di studiare da vicino due dirette concorrenti e della Vigor, come degli altri, Salerno dimostra di aver il giusto rispetto: «Noi siamo la squadra da battere. La Vigor ha dalla sua il blasone, ha fatto la Lega Pro. Anche l’Acri è una squadra abbastanza forte con un allenatore esperto come Franco Giugno, ecco perchè temevo questa partita, soprattutto alla prima giornata e per questo questa vittoria assume un valore ancora più importante per noi. Adesso partiamo tutti sullo stesso livello e fino a metà novembre sarà difficile capire quale sarà la candidata numero uno per ammazzare il campionato. Certo è che noi ci siamo tolti uno scontro diretto importante. Sappiamo che ad Acri non è facile far punti, domenica abbiamo un altro scontro diretto importante contro la Cittanovese e se riusciamo a vincere la maggior parte degli scontri diretti allora dimostreremo di aver qualcosa in più rispetto agli altri». Infine fra le avversarie temibili Salerno indica anche il Sambiase «squadra valida con un allenatore che conosce la categoria».
Il mercato dell’Isola è finito? «In questo momento direi di sì, soprattutto se ci sarà il pieno recupero di Zangaro, con lui possiamo dire che davanti siamo forti e completi e per gli avversari sarà davvero dura affrontarci. Nel caso lui non dovesse recuperare a breve allora torneremo sul mercato».
Andreina Morrone