REGGINA-CATANZARO 1-0
REGGINA (3-5-2) Sala, Gianola, De Vito, Kosnic, Cane, Bangu (26′ st Knudsen), Botta, De Francesco, Porcino, Bianchimano Coralli (45′ pt Leonetti). All.: Zeman
CATANZARO (4-4-2) De Lucia, Esposito, Prestia, Sirri, Sabato, Icardi, Maita, Van Ransbeeck (34′ st Benaja), Mancosu (25′ st Basrak), Giovinco (17′ st Gomez), Sarao. All.: Erra.
ARBITRO: Proietti di Terni
MARCATORE: 16’ st Kosnic
Guardalinee: Ruggeri e Guddo
NOTE: Spettatori 4.705. Ammoniti: Esposito, Prestia, Porcino, Bianchimano. Rec. 4’ pt; 4’ st.
REGGIO CALABRIA – La prima rete in campionato di Kosnic regala alla Reggina il successo nel derby contro il Catanzaro. Per gli amaranto si tratta della terza vittoria consecutiva. Nelle ultime cinque gare la formazione di Zeman ha raccolto 11 punti. La salvezza è ormai a portata di mano. Tutt’altra musica per il Catanzaro, invischiato fino al collo nei playout. I giallorossi hanno tenuto bene il campo difendendosi con ordine nel corso del primo tempo ed anche nella ripresa, dopo lo svantaggio, hanno sfiorato il pari, colpendo anche una clamorosa traversa. I primi 45 minuti scivolano via senza grandi emozioni. Solo ordinaria amministrazione per i due portieri. Le poche conclusioni a rete di Bianchimano da una parte e Mancosu dall’altra terminano fuori misura. Prima del riposo Coralli è costretto a lasciare anzitempo il terreno di gioco per un infortunio, al suo posto Leonetti. Subito dopo Icardi in acrobazia mette i brividi a Sala, la sfera però si perde di un soffio sul fondo. Più vivace la ripresa. Due minuti appena e Sarao raccoglie un traversone basso di Mancosu ma il pallone termina a lato. In mezzo al campo gli ospiti sembrano prevalere, ma pagano a caro prezzo una disattenzione difensiva al quarto d’ora. Bangu su azione d’angolo penetra in area e scarica nell’angolino. De Lucia fa un balzo e respinge, arriva Kosnic che da due passi fa centro. Erra prova a correre ai ripari inserendo Gomez al posto dello spento Giovinco. Poi lancia nella mischia anche Basrak. La Reggina arretra pericolosamente e rischia grosso al 33’ quando Gomez all’altezza del dischetto spara un missile terra aria. Il pallone sbatte sotto la traversa e poi rimbalza sulla linea bianca, prima di essere spazzata via dalla difesa. Il forcing del Catanzaro è incisivo ma non concreto e dopo quattro minuti di recupero arriva il triplice fischio a sancire il successo degli amaranto.