PICERNO – REGGINA
AZ PICERNO (3-5-2): Pane; Fontana, Ferrani (38′ st Squillace), Lorenzini; Melli (16′ st Vanacore), Kosovan, Vrdoljak, Romizi (16′ st Nappello), Guerra (27′ st Cecconi); Esposito, Santaniello (27′ st Ripa). In panchina: Cavagnaro, Mancini, Ruggieri, Donnarumma, Priola, Brumat. All.: Giacomarro.
REGGINA (3-4-1-2): Guarna; Loiacono, Gasparetto (9′ st Blondett), Rossi; Garufo, Bianchi, Nielsen (28′ st De Francesco), Liotti (28′ st Rolando); Paolucci (19′ st Bellomo); Denis (28′ st Sarao), Rivas. In panchina: Farroni, Marchi, Rubin, Mastour, Sounas, Doumbia, Reginaldo. All.: Toscano.
ARBITRO: De Santis di Lecce
NOTE: Recupero: 1′ pt, 5′ st. Ammoniti: Rivas, Gasparetto, Paolucci, Guarna (R), Ferrani (P)
MARCATORI: 5′ pt Paolucci, 41′ st Sarao
POTENZA – Nella desolazione di una giornata a porte chiuse, la Reggina compie il suo dovere e mantiene la rotta verso la promozione diretta. Il Picerno non può resistere alla capolista e capitola 2-0.
La partita si mette in discesa già dopo cinque minuti. Ci pensa Rivas a inclinare il campo con una scorribanda sulla sinistra che culmina con la palla in mezzo per l’inserimento di Paolucci. Per l’ex Monopoli, alla prima da titolare, è un gioco da ragazzi scaraventare in rete dal cuore dell’area. Per la Reggina si aprono spazi invitanti. Rivas, come sempre in questa stagione, sembra sciare verso la porta avversaria, è impossibile contenerlo, così al quarto d’ora costringe il portiere al miracolo per evitare il 2-0. Alla mezz’ora il Picerno riesce anche a pareggiare con uno stacco “alla Salas” di Santaniello che spedisce la palla sul secondo palo di testa; l’arbitro però annulla per fuorigioco.
Lo stesso Santaniello a inizio ripresa ha una buona palla in area che però spedisce a lato. I rossoblu ci provano con tanto cuore, tanti cross e diversi tiri da fuori, tutti però troppo imprecisi per impensierire Guarna. La Reggina è in affanno e spesso è costretta a difendersi con molti uomini all’interno dei sedici metri. Per gli amaranto dà la scossa Bellomo che ci prova col sinistro da fuori. La partita però la chiude Sarao, che a pochi passi dalla porta usa il difensore come una porta girevole, ruota verso il portiere e lo fredda col sinistro.
Alla Reggina adesso non resta che tifare Catanzaro, con la speranza di mantenere il distacco di dieci punti sul Bari.