LAMEZIA TERME (CZ) – Doveva arrivare il 23 Settembre la sentenza definitiva circa l’eventuale riammissione in Lega Pro della società biancoverde o la condanna a rimanere nella massima serie del campionato dilettantistico ed invece Lamezia deve attendere ancora la sua risposta. Il perché sta nel fatto che dalla decisione della Corte di Appello Federale devono trascorrere 30 giorni prima della sentenza del Collegio di Garanzia del Coni. Questo non giustifica assolutamente il totale immobilismo societario nel non avere effettuato neppure un acquisto per, quantomeno, giocarsela nel campionato di serie D.
Immobilismo mostrato anche verso una eventuale cessione a potenziali acquirenti della società lametina. Infatti, un imprenditore di origini calabresi, Giovanni Monorchio, aveva avanzato la possibilità di rilevare la squadra biancoverde, ma lui stesso ha annunciato in una intervista ad un quotidiano locale: «Non ci sono più le condizioni. Ormai si è perso troppo tempo, da un mese siamo in contatto con i dirigenti della Vigor Lamezia, ho personalmente incontrato a Lamezia il sindaco Mascaro che è un’ottima persona e so che è anche stato presidente, ma fino a ieri sera non mi è sembrata ci fosse la volontà di far partire il nostro progetto che non è legato solo al calcio, ma anche agli investimenti imprenditoriali che vogliamo fare a Lamezia nel settore delle Terme, turismo religioso, alberghi tenendo presente anche l’aeroporto. Ho parlato con Butera e Torcasio, così come il nostro direttore sportivo Sortino, avevano già pronto l’allenatore, Pino Tortora, tra l’altro ex giocatore della Vigor che si teneva tanto a questo nostro progetto ritenendo Lamezia una piazza importante per fare calcio. C’era tutta la nostra disponibilità anche ad entrare in maggioranza nella società lasciando in parte alcuni soci attuali. Non volevamo di certo fare i padroni a Lamezia.
Avevano pronti già 4-5 elementi validi da inserire, ma ora siamo bloccati e non possiamo più perdere tempo. Aspettare fino a dopo il 9 ottobre, quando si discuterà il ricorso, per noi è impossibile visto che ci saranno da disputare altre tre partite e questo significherebbe perdere ancora e quindi partire con cinque sconfitte significherebbe lottare per la salvezza in serie D che non era il nostro obiettivo e una grande città come Lamezia e i suoi tifosi non meritano questo».
Intanto, a metterci la faccia e a provare a ridare dignità alla maglia biancoverde, così spudoratamente screditata negli ultimi mesi, sono i ragazzi della Beretti che, però, nonostante l’impegno ed un buon primo tempo, deve soccombere all’Agropoli per 3 reti a zero. Contestazione da parte dei circa 250 tifosi alla società, con il presidente Torcasio che annuncia le dimissioni per poi ritirarle subito dopo.
Non resta che aspettare il 9 Ottobre, quando il Coni dovrebbe pronunciarsi sulla sentenza per lo scandalo Dirty Soccer, e sperare che da quel momento la società abbia le idee chiare sul da farsi per ridare dignità ad una società e ad una città così slealmente infangata negli ultimi mesi. La Vigor Lamezia Calcio e la città di Lamezia Terme merita molto di più.
VIGOR LAMEZIA – AGROPOLI 0-3
Marcatori: 5’st Chiariello, 11’st Scalzone, 23’st Gagliardo
Vigor Lamezia: Raffa, De Fazio (34’st Iannazzo), Lettieri, Torcasio, Anile, Esposito, Pirelli, Guttà, Calabria, Sacco (41’st Mansueto), Perri. A disp. Chieffa, Saladino, De Vito, Santo, Cristaudo, Gigliotti, Gualtieri. All. Gatto.
Agropoli: Polverino, Gagliardi, Chiarello, Cardinale, Capozzoli, Siamo, Melis (41’st Scarpato), Adiletta, Scalzone (33’st Scalzone), Puntoriere, Mounard. A disp. Novelli, Banco, Pascuccio, D’Avella G., Dell’Arciprete, Bernardini, Cascone. All. Santosuosso.
Arbitro: Clerico di Torino
Roberto Tarzia