L’Acri non si capacita, Pascuzzo: «Subite troppe ingiustizie»

0
1187

ACRI (CS) – Nonostante la sconfitta, non si può certo dire che domenica l’Acri non abbia cercato di rendere la vita difficile alla capolista Scalea, che ha avuto ragione degli avversari solo nel secondo tempo e solo con due calci piazzati. In casa rossonera il cielo non è certo roseo, un solo punto nelle ultime quattro partite e tre sconfitte consecutive in trasferta  hanno il sapore della beffa e della delusione, per una squadra che forse raccoglie meno di quanto semina. A dare voce a questa difficile situazione è oggi il tecnico Mario Pascuzzo.

D. Contro lo Scalea partita difficile ma combattuta. Che giudizio da alla prova dei suoi ragazzi?

R. Per noi è stata una gara complicata già in partenza con quattro elementi della rosa non a disposizione per squalifica. Gara che poi si è complicata ulteriormente con l’espulsione molto discutibile di Filippo. La squadra però ha giocato bene, tatticamente non ha lasciato spazio agli avversari e ha messo lo Scalea in difficoltà soprattutto nel primo tempo. Poi quel rigore discutibile (la palla prima ha toccato la coscia poi le mani di Viteritti), quando eravamo in 9 per la momentanea uscita di Luzzi, più volte scalciato da Petrillo, con l’arbitro, inadeguato alla situazione e distratto, che non gli permetteva di rientrare sebbene da noi ripetutamente sollecitato. Ma nonostante tutti questi episodi a sfavore non ci siamo mai arresi e nostre sono state le due più importanti palle gol della partita.IMG_20151128_173205

D. Difatti ieri avete anche incassato i complimenti dell’allenatore dello Scalea Carnevale. Al di là delle assenze, è forse mancato il giusto atteggiamento ai suoi giocatori?

R. Non credo fosse sbagliato l’atteggiamento. E’ normale che fossimo un pò abbottonati, se fossimo scesi in campo con un atteggiamento più spavaldo poteva andare peggio. Quando vai a Scalea e non concretizzi, gli episodi a sfavore ti puniscono. Su questa partita non abbiamo nè rimorsi, nè rimpianti.

D. Un solo punto in quattro partite cosi come un solo punto vi separa ora dalla zona playout, si direbbe una crisi di risultati. C’è qualcosa che la delude più di tutto?

R. Deluso dalla mia squadra no, perchè ha sempre reagito in ogni situazione e fatto ottime prestazioni, sbagliando solo le due gare con il Brancaleone e quella di Roggiano. Deluso da alcuni comportamenti extracalcistici si. Alcune partite sembrano segnate ancor prima di essere disputate. Credo che noi paghiamo fatti del passato, altrimenti non mi spiego questi numeri desolanti. Credo inoltre che da parte dei direttori di gara ci sia una certa sudditanza psicologica. E’ vero che la nostra squadra è molto giovane e spesso i giovani possono peccare di ingenuità, ma noi stiamo subendo troppe ingiustizie. Non voglio peccare di vittimismo ma siamo la squadra che ha subito più espulsioni, ci sono state annullate una quindicina di reti e non abbiamo un rigore a favore dalla prima giornata.

D. Il prossimo turno contro l’Isola, che giocando gia mercoledi avrà due gare sulle gambe in 4 giorni, e il recupero contro il Montalto per uscire da questo momento difficile?

R. Mi auguro di si, anche se con l’Isola potrebbe essere una gara difficile dal punto di vista mentale. Fondamentale sarà isolarci dalla situazione attuale e non rimuginare. Non dobbiamo scendere in campo nervosi.

D. Mister Pascuzzo rimane fiducioso?

R. Assolutamente si, la squadra è viva e con gli stimoli giusti sapremo uscire da questa difficile situazione di risultati e classifica. Conosco il valore dei miei ragazzi e la società non ci rimprovera niente.

Andreina Morrone

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here