Puntata al cardiopalma l’ultima del talent show calcistico Leyton Orient, andata in onda mercoledi scorso su Agon Channel (can. 33 del dig. t.). I concorrenti calabresi rimasti in gara sono due, Giuseppe Rotundo, 28 anni di Catanzaro, ed Enrico Percopo, 30 anni di Crotone, entrambi centravanti ed entrambi ieri sera con il loro gran bel da fare per salvarsi dall’eliminazione. Dopo qualche divagazione, la puntata dell’ “incontro” fra i ragazzi di Milanese e le “nuove leve” arruolate nei giorni scorsi ai provini di Roma, si parte subito con la parte scottante del programma: le nominations. La conduttrice Simona Ventura invita così i ragazzi ad salvare un compagno di squadra: fra tutte la scelta decisiva spetta al capitano della squadra talent, Enrico Percopo, che fra l’amico e conterraneo calabrese Rotundo e il veneto Girardi, top player uscente per due settimane consecutive, salva il primo e “condanna” alla nomination il secondo. Poi parola al campo: Vernazza, percopo e compagni, dopo lo 0-0 finale, perdono ai calci di rigare la partitella casalinga con i nuovi correnti. Sarà proprio Percopo a pagare l’esito negativo della gara, raggiungendo proprio Girardi nel ballottaggio finale a due, per segnalazione dei tre giudici. Ma sul rush finale l’annuncio della conduttrice che a sorpresa annuncia che non sarebbe uscito nessuno. Il finale thriller porta quindi tanta emozione e commozione fra i ragazzi, contenti di non veder andar via un altro compagno dopo le prime sofferte elimazioni delle settimane scorse. Gli abbracci di Cambria, Mastroieni, Vernazza, Paloni, Rotundo a Girardi e a Percopo, sottolineano la forza di un gruppo ormai forte e unito. Dall’altra parte occorrerà aspettare settimana prossima per vedere come andrà l’ionserimento dei nuovi all’inseguimento del sogno Leyton prima squadra.
Dopo la puntata per noi un emozionato Percopo: “L’abbraccio dei miei compagni e soprattutto quallo di Girardi, che io stesso avevo nominato perchè lo ritengo un concorrente forte, mi ha fatto commuovere. Questo è un grande gruppo e da capitano dico: vi voglio bene ragazzi!”